Nasce la Rete cardiologica pediatrica, tra i centri di primo livello anche l’Ausl di Imola
Nasce in Emilia-Romagna la Rete cardiologica pediatrica, una rete per facilitare la presa in carico, la diagnosi e la cura dei pazienti cardiopatici in età appunto pediatrica.
In Emilia-Romagna si stima che, ogni anno, su 30mila nascite siano presenti 250-300 nuovi casi di cardiopatia congenita, di questi il 10-20% circa può richiedere una presa in carico diagnostico e/o terapeutica sin dall’epoca neonatale. Inoltre, le cardiopatie congenite presentano una grande variabilità clinica, da patologie minori fino a quadri malformativi molto complessi, il cui percorso terapeutico è caratterizzato da molteplici procedure cardiochirurgiche o interventistiche.
La Rete è strutturata in due livelli: il primo (spoke), distribuito sul territorio per garantire una maggiore equità di accesso, il secondo (hub di alta specialità) è la Cardiologia pediatrica del Sant’Orsola di Bologna. Le famiglie si rivolgono ai centri di primo livello per una valutazione del piccolo paziente, l’inquadramento clinico e la presa in carico. Nel percorso di cura e assistenza sono coinvolti anche il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale o altri servizi territoriali. Tra i centri di primo livello individuati nelle Unità operative complesse di Cardiologia (Uoc) c’è anche l’Ausl Imola.
Il centro hub, invece, garantisce attività integrate di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica, ostetricia, neonatologia di terzo livello, pediatria e rianimazione pediatrica. Il centro ha, inoltre, un programma di trapianto cardiaco e assistenza meccanica e svolge anche un’attività di promozione della formazione e aggiornamento del personale sanitario e di sviluppo della ricerca scientifica all’interno della rete regionale.
r.cr.
Foto d’archivio