La super-tempesta solare colora il cielo ma blocca la Croce del Nord di Medicina, stanotte atteso il bis
«Una tempesta geomagnetica così intensa, parliamo di un livello 4 su 5, può provocare disturbi nelle comunicazioni, principalmente satellitari, ma anche sulla Terra. Ogni apparato radio, avendo antenne, può ricevere disturbi e smettere quindi di funzionare, come è successo anche con la nostra grande antenna Croce del Nord, i cui ricevitori sono andati in saturazione. Ce lo aspettavamo data la grande sensibilità di questo radiotelescopio. Ci siamo quindi presi due giorni di pausa e riprenderemo le osservazioni dal prossimo lunedì, quando i brillamenti solari dovrebbero esaurirsi». Germano Bianchi, responsabile del Radiotelescopio, spiega così quanto sta succedendo. Ieri notte il cielo (o meglio il sole) ha dato spettacolo: eruzioni dalla corona, plasma ed energia, di particolare forza, vere e proprie tempeste solari sono arrivate sulla terra. Con l’effetto coreografico delle aurore boreali (o meglio Sar archi rossi) a colorare la notte, spinte fino alle nostre latitudini, e oltre ma anche i rischi di problemi satellitari e nelle comunicazioni.
Decine le foto che stanno circolando e stanotte ancora naso all’insù per l’atteso ripetersi del fenomeno.
red. cr.
Nella foto il Radiotelescopio di Medicina (foto Inaf) e il cielo di ieri sera nell’imolese (foto Davide Benericetti)