A Imola portamerenda «green» agli studenti per ridurre la produzione di plastica monouso
Si chiama «RiusiAMO a Merenda!» il progetto da poco più di 9.500 euro del Comune di Imola, realizzato grazie al finanziamento del Bando di Atersir – Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti, che prevede la consegna di portamerenda a tutte le classi prime delle scuole medie del territorio. Il progetto prevede la distribuzione di portamerende in polipropilene, riutilizzabili nel tempo per almeno tre anni, agli alunni delle scuole medie pubbliche imolesi. Coinvolti in totale 2.575 persone, di cui 1.945 alunni iscritti all’anno scolastico 2023-2024 e circa 630 alunni iscritti all’anno scolastico 2024-2024 nelle classi prime. La consegna è avvenuta nei giorni scorsi partendo, in via simbolica per tutte le classi, dalla scuola media Innocenzo dell’IC2, alla presenza della dirigente Maria Di Guardo, del vicesindaco e assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari, dell’Assessora all’Ambiente Elisa Spada e dell’ingegnera Federica Ferri dell’Ufficio Ambiente.
L’obiettivo è fare prevenzione rispetto alla produzione di rifiuti da prodotti monouso, nel caso delle merende incarti di merendine, pellicola o sacchetti in plastica per alimenti. Considerando il numero di persone coinvolte dal progetto moltiplicate per il numero giorni di presenza a scuola per il peso di un incarto o sacchetto, cioè 2.575 x 200 x 2gr, si ottiene 1.030 kg di rifiuti di imballaggi plastici evitati durante ogni anno scolastico. L’efficacia del progetto verrà valutata con la collaborazione delle scuole coinvolte, somministrando ad un campione rappresentativo di studenti coinvolti, pari ad almeno il 10%, un questionario con quesiti specifici che permettano di valutare l’effettivo utilizzo del portamerende e di quantificare il quantitativo di rifiuti plastici prodotti.
«Le scelte quotidiane che ognuno di noi fa a favore della riduzione dei rifiuti fanno la differenza e, guardate a scala di collettività, possono portare a risultati inimmaginabili – sottolineano il vicesindaco e assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari e l’assessora all’Ambiente, Elisa Spada -. Da questa riflessione parte il progetto che, con un oggetto concreto come un porta merende riutilizzabile, veicola diversi messaggi: la riduzione di plastica monouso, il consumo di cibi sani e freschi, il rispetto dell’ambiente. Abbiamo scelto di farlo in rete con le scuole, in continuità con i progetti precedenti, perché sono il luogo principe dell’educazione che sempre più integra il valore della sostenibilità».
r.cr.
Foto dal Comune di Imola