«Giornata del fanciullo», mille alunni in festa al Sante Zennaro: «Un pensiero a chi vive guerre e sfruttamento»
Erano circa mille gli alunni e le alunne, in rappresentanza di tutti gli istituti comprensivi del territorio, che il 30 aprile tra ra riflessioni, danze, canti e musica hanno partecipato alla terza edizione della “Giornata del Fanciullo” nel parco del complesso “Sante Zennaro”. L’evento celebra la ricorrenza promossa da Unicef per ricordare il momento in cui l’Italia ratificò la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La festa è stata organizzata dall’Ic 5 della dirigente scolastica Adele D’Angelo, in collaborazione con Unicef e Associazione Sante Zennaro, Comune di Imola e gli istituti comprensivi Ic1, Ic2, Ic4, Ic6 e Ic7. La giornata è stata aperta dal saluto della dirigente scolastica D’Angelo, del vicesindaco ed assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari, del presidente di Unicef Comitato provinciale di Bologna, Raffaele Pignone, della dirigente dell’Ic2 Maria Di Guardo, a nome di tutti gli altri istituti comprensivi e del vescovo monsignor Giovanni Mosciatti. Sono poi intervenuti i rappresentanti degli alunni degli istituti comprensivi che hanno aderito alla Rete di Scopo: “Scuole che promuovono i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
L’assessore Castellari, nel suo intervento, ha ricordato come i bambini e le bambine, attraverso le loro performance, tra musica e parole, hanno rinnovato uno ad uno i diritti dell’infanzia, rivolgendo un pensiero particolare a quell’infanzia che ancora oggi vive la tragedia della guerra e dello sfruttamento, oltre ai troppi diritti negati. Per Castellari, dal parco del Sante Zennaro si è levato un grande appello per la pace tra i popoli, assieme al diritto all’educazione, ad un’istruzione di qualità, all’uguaglianza e alla giustizia sociale. L’assessore ha inoltre evidenziato come sia giusto che la scuola aiuti i ragazzi a riflettere su questi grandi temi, perché dietro alla riscoperta dei diritti c’è una lezione di civiltà, pace, solidarietà e attenzione agli altri, specialmente verso coloro che vivono le situazioni di maggiore difficoltà.
r.cr.
Foto concessa dal Comune di Imola