Wec, anche l’Ausl di Imola scende in «pista» e si mobilita per i tre giorni di gare
Non solo le auto scenderanno in pista per il Wec che nel weekend porterà in autodromo diecimila presenze tra oggi e domani e ben trentamila domenica. Anche l’Ausl scende in «pista» e si mobilita, come in ogni occasione di maxi affluenza, per garantire eventuali interventi di emergenza ed urgenza o altri bisogni sanitari.
In tutte e tre le giornate di gara, infatti, oltre alla presenza di un medico ed un infermiere del Pronto Soccorso al Centro Medico dell’autodromo, sarà potenziato con una automedica aggiuntiva il servizio di emergenza territoriale a disposizione della centrale operativa del 118 Emilia Est. Nelle fasi di non attività sul territorio, il personale dell’automedica collaborerà con il personale del Punto Medico Avanzato nell’assistenza di eventuali pazienti.
«Sono inoltre stati presi accordi con gli ospedali limitrofi preallertandoli riguardo ad un loro potenziale coinvolgimento nell’ambito della rete hub & spoke in caso di maxi-emergenza -spiega il direttore del Pronto soccorso e Medicina di Urgenza Rodolfo Ferrari -, ma prima di tutto è il Santa Maria della Scaletta che si allerta. La Medicina d’Urgenza e l’Osservazione Breve Intensiva sono la prima linea di riferimento per quanto riguarda il piano di assistenza dedicato ad accogliere eventuali casi correlati all’evento; l’Area Critica sarà in grado di fare fronte a qualsiasi emergenza in ambito intensivistico, anche sfruttando le sinergie della rete delle terapie intensive dell’area metropolitana; la Medicina trasfusionale e la Radiologia d’Urgenza Dea garantiranno presenze attive e pronte disponibilità ed i restanti dipartimenti ospedalieri fin da questi giorni sono impegnati ad accogliere pazienti provenienti dai reparti del Dea, così da garantire che questi ultimi possano essere immediatamente e pienamente ricettivi per eventuali afflussi connessi all’evento. Anche il Dipartimento chirurgico metterà a disposizione specialisti in presenza attiva ed in pronta disponibilità nelle giornate di gara».
r.s.
Foto d’archivio