Andrea Costa si ferma a 2 secondi dal play-off, ma non è finita
Cominciamo dal futuro. Il derby con la Virtus di domenica prossima lascia una chance all’Andrea Costa per entrare nelle migliori 8. Anche perdendo, se perde pure San Severo in casa con Ruvo.
Però a 2 secondi dalla fine del derby con Faenza i biancorossi ai play-off c’erano già. Vi risparmiamo le ragioni aritmetiche, non ci spieghiamo quelle filosofiche di Auksikalnis che a 34 secondi dalla fine (80-76) litiga con un avversario, si prende il secondo tecnico, viene espulso, applaude la curva avversaria, e soprattutto consente a Faenza di rientrare (libero punitivo di Pastore) in una partita virtualmente persa e pareggiata, appunto, a 2 secondi dalla fine con il tiro da tre di Vico. I 5 minuti del supplementare dicono solo che Faenza è almeno settima.
Se ne avete voglia vi raccontiamo cosa era successo prima.
Drocker – Aukstikalnis – Drocker da tre e lo 0-5 di Faenza è cancellato. Benvenuti nel primo dei due derby che l’Andrea Costa vuole onorare per dimostrare che non è stata una stagione straordinaria per caso, ma per scelta. Inanto il parziale biancorosso lievita a 16-0. I Blacks rimontano e gli ultimi 5 secondi registrano due falli di Marangoni che significano 24-22.
A cavallo dei primi due quarti il parziale lo mette Faenza (14-0). Coach Garelli in panca ha un patrimonio ben superiore a Di Paolantonio e il fatturato lo premia. L’Andrea Costa cerca di farsi largo in una partita spigolosa, giusto sia Corcelli da tre a firmare il 41-45 dell’intervallo.
Terzo quarto equilibrato e intenso. Corcelli prova di rasserenare il rapporto con gli arbitri (un filino prevenuti) e strappa un sorriso al primo arbitro Vastarella, è già qualcosa. Ancora meglio quando il capitano firma il vantaggio biancorosso dopo 26 minuti (54-53), almeno cambia il punto di vista. Ricordate il sorriso di Vastarella? Morra invece non sorride e chiama una simulazione a Corcelli. Vastarella rimedia (si fa per dire) e il quarto fallo di Siberna chiude il terzo quarto sul 67-58.
Faenza spinge, l’Andrea Costa regge. Corcelli è magnifico e quasi perfetto da tre e importante anche in area, dove un gioco da tre riconsegna il +4 a Imola (77-73). 2 minuti alla fine e DiPa lo richiama a sedere. Siberna fa il 5° fallo (12 punti e 9 rimbalzi). Nella corrida degli ultimi 34 secondi (80-76) Aukstikalnis prende il secondo tecnico litigando con Petrucci e il libero di Pastore riporta Faenza a un possesso, che i Blacks cancellano con Vico all’ultimo secondo. Supplementare che non vi stiamo a raccontare.
Paolo Bernardi
Andrea Costa Imola – Blacks Faenza 92-96
(24-22, 17-23, 26-13, 13-22, 12-16)
Andrea Costa Imola: Corcelli 25 (3/4, 4/15), Drocker 24 (5/11, 4/7), Aukstikalnis 18 (4/5, 1/5), Crespi 11 (5/8), Ranuzzi 9 (4/7, 0/1), Marangoni 5 (1/1, 1/6), Sorrentino, Martini (0/1), Bresolin (0/1 da tre). Ne Ronchini. All. Di Paolantonio.
Tiri liberi: 18/26 – Rimbalzi: 41, 5+36 (Ranuzzi 10) – Assist: 11 (Corcelli 5)
Blacks Faenza: Vico 24 (3/9, 5/11), Petrucci 16 (5/8, 1/3), Poletti 15 (3/7, 2/4), Pastore 13 (2/7, 1/5), Siberna 12 (1/2, 1/3), Begarin 5 (1/2, 0/2), Galassi 5 (1/2, 1/4), Poggi 4 (1/5, 0/1), Papa 2 (1/5). Ne Ballarin, Naccari, Bendandi. All. Garelli.
Tiri liberi: 27/41 – Rimbalzi: 48, 15+33 (Poletti 11) – Assist: 14 (Pastore, Galassi 3)