Premio Garbesi, domani a Imola Lucarelli, Bergonzoni e Fresu per raccontare disabilità e diritti
«Parole e musica dei diritti umani». È il tema dell’incontro che si svolgerà al Teatro Stignani di Imola venerdì 12 aprile alle 17 (ingresso libero), in occasione della seconda edizione del Premio dedicato a Marina Garbesi, imolese, giornalista di Repubblica, figlia del partigiano Vico, scomparsa nel 2021.
Le parole saranno il filo conduttore dell’intera serata durante la quale si confronteranno Alessandro Bergonzoni, Paolo Fresu, Carlo Lucarelli e Luigi Manconi, vincitore del premio per la sezione Giornalismo. Le parole non verbali del linguaggio dell’arte che scaturiscono dalle opere di Leonardo Ottoni, ragazzo autistico di Castel San Pietro e soprattutto pittore, vincitore del Premio Garbesi nella sezione Graphic novel. E le parole – a volte approssimative, se non offensive – dei media quando si trovano ad affrontare le tematiche della disabilità, aspetto di cui parlerà Lorenzo Sani, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti e coautore del manuale «Comunicare la disabilità. Prima la persona».
Il Premio Garbesi, istituito dal figlio della giornalista, Ludovico Bellu, insieme al Comune di Imola, è nato per sostenere un’informazione corretta ed efficace sul tema della disabilità e sostenere il talento di chi, nel raccontare le persone più fragili una per una, riesce a raccontarle tutte.
Nell’evento interverranno anche il sindaco Marco Panieri, il vescovo Giovanni Mosciatti, Chiara Sorbello (Impresa e professioni), Gabrio Salieri (presidente Anpi Imola), Lara Alpi (direttrice di «sabato sera»), e Paola Cesari (presidente di Germoglio Odv in rappresentanza del Tavolo circondariale della disabilità).