La vita da volontario del castellano Riccardo Passerini raccontata nel libro «Se vuoi puoi»
È stato presentato lo scorso 4 aprile nella sala Sassi il libro «Se vuoi puoi» che racconta la vita dell’83enne volontario castellano Riccardo Passerini. L’iniziativa è stata organizzata da Fnp Cisl Area Metropolitana Bolognese che sta già pensando di fissare altre presentazioni e incontri su quest’opera, anche al di fuori del territorio comunale. All’incontro erano presenti anche l’assessora al Welfare e Volontariato Giulia Naldi («Il suo è un grande esempio di amore sconfinato e disinteressato per la nostra comunità») e la consigliera regionale Francesca Marchetti.
Nel libro Passerini ripercorre le sue esperienze nel mondo del volontariato locale. A partire dal 1956, quando all’età di 15 anni venne per la prima volta a conoscenza dell’attività dell’Avis, con cui in seguito ha collaborato per 40 anni, divenendone anche segretario per 20 anni. Passando poi per l’impegno sindacale nella Cisl che prosegue tutt’ora, per l’appartenenza agli Alpini, prima come militare e poi all’interno del Gruppo Alpini castellano di cui fa ancora parte, per la sua inesauribile passione di musicista nelle Bande di Castel San Pietro e Dozza e per il suo lungo servizio nella sezione locale della Pubblica Assistenza, di cui è stato uno dei fondatori e membro attivo fino allo scioglimento avvenuto qualche anno fa.
«Ho collaborato con varie associazioni e ho vissuto tante esperienze – ha spiegato Passerini –, per questo in tanti mi consigliavano di scrivere un libro. Allora ho provato a cercare qualcuno che mi desse una mano a farlo, ma non ho trovato nessuno. Poi quando ho dovuto stare chiuso in casa per la pandemia, in 6-7 mesi l’ho scritto. L’ho intitolato “Se vuoi puoi”, che è una frase che mi dicevano i miei genitori. L’impaginazione è di mia figlia Catia e l’ho dedicato alla mia famiglia e in particolare a mio nipote Riccardo».
r.cr.
Foto della presentazione del libro