Basket B1: Virtus più cuore che fiato, l’orgoglio tiene vivo il sogno play-off
Restano gli aggettivi, più da curva che da articolo giornalistico. La Virtus però li merita. Con Mestre si è arresa (74-85) dopo aver lottato con il cuore e con le armi che le ha lasciato una settimana di mezzi allenamenti per troppi, prima di una partita difficile di suo, diventata impossibile quando lo scorrere del cronometro ha annebbiato mani e cervelli. Il play-off, diceva Zappi, era un sogno. Il sogno resta un esercizio matematico che obbliga due vittorie e due sconfitte di San Severo e Andrea Costa.
Il quintetto iniziale giallonero recita Dalpozzo, Valentini, Alberti, Aglio e Ohenhen. Più che Zappi lo decidono i malanni (Masciarelli, Magagnoli e Chiappelli in panca, Barattini out per un ginocchio). Non è facile giocarsi così una partita chiave nella corsa play-off. La Virtus fa il primo canestro dopo 2 minuti e mezzo con Aglio (2-7). I mestrini sono ispirati e viaggiano alla media di 120 punti (21 in 7 minuti). Restare in corsa è un grande merito della Virtus che ritrova pian piano i suoi top player e chiude i primi 10 minuti 20-22 (Masciarelli 9 in meno di 6 minuti).
11 minuti e parità con Chiappelli, 11 e mezzo e vantaggio ancora con Chiappelli (23-22). In 5 minuti Mestre fa 1 punto (media abbattuta), la Virtus 12 (26-22). Parziale in 6 minuti di 15-2. Da qui la partita torna equilibrata con Smajlagic che ne fa 7 a fila. Magagnoli arriva a 10 (non di fila) ma gli ultimi 3 a fil di sirena mandano tutti a riposo 44-45.
Si ricomincia, Mestre corre via 47-55 al 23°. Aromando imperversa (9 punti in 6 minuti). Il giallo arriva a fine terzo quarto: ultimo secondo con Magagnoli che dalla sua area butta la palla, ciuf e canestro. Gli arbitri dicono che il tiro è partito dopo la sirena. Peccato davvero. Resta 60-67.
La Virtus è stanca, ma lotta. Non ci piace la retorica, ma c’è più cuore che fiato nella partita giallonera. Applausi. Una tripla di Sebastianelli mette Mestre avanti di 8. I falli pesano sulle gambe di Chiappelli e di Aglio. Un’altra tripla di Sebastianelli e massimo vantaggio mestrino (62-75). Aglio e il redivivo Ohenhen accorciano, Pellicanò da tre torna a far volare Mestre. A 4 dalla fine -13. Punti a Mestre, applausi alla Virtus.
Paolo Bernardi
Virtus Imola – Mestre 74-85 (20-22, 24-23, 16-22, 14-18)
Virtus Imola: Magagnoli 18 (3/4, 3/5), Aglio 15 (2/7, 3/6), Masciarelli 13 (3/9, 2/4), Chiappelli 11 (3/5, 1/1), Ohenhen 6 (2/6), Morina 6 (0/1, 2/4), Valentini 3 (0/4, 1/1), Morara 2 (1/1, 0/4), Dalpozzo (0/1 da tre), Alberti (0/2, 0/1). Ne Vannini. All. Zappi.
Tiri liberi: 10/23 – Rimbalzi: 37, 11+26 (Chiappelli 9) – Assist: 15 (Valentini 4).
Mestre: Aromando 15 (5/13, 0/2), Smajlagic 13 (3/6, 2/6), Caversazio 12 (3/3, 1/2), Lenti 12 (2/3), Mazzucchelli 12 (1/3, 3/4), Pellicano 7 (2/2, 1/2), Sebastianelli 7 (2/4 da tre), Bocconcelli 4 (2/3, 0/3), Perin 3 (1/1 da tre), Zampieri. Ne. Zinato. All. Ciocca.
Tiri liberi: 19/29 – Rimbalzi: 39, 7+32 (Aromando, Lenti 8) – Assist: 20 (Mazzucchelli 6)