Imola come Marsiglia e Lisbona, è tra le città pilota coinvolte nel progetto europeo contro le isole di calore
C’è anche Imola tra le cinque città pilota coinvolte nel progetto europeo «Cool Noon» per contrastare le «isole di calore» e che coinvolge Italia, Francia, Portogallo, Grecia, Bosnia Herzegovnia e Montenegro. Finanziato dal Programma Interreg Euro Med, è iniziato a gennaio e terminerà a settembre 2026. Insieme a lei Marsiglia, Lisbona, Budva e Dubrovnik svilupperanno e testeranno soluzioni per migliorare il comfort di visitatori e residenti durante le ore più calde delle giornate estive e allo stesso tempo immaginare nuovi usi degli spazi urbani, più adatti alle attuali sfide climatiche. Il progetto contribuirà quindi a migliorare la qualità della vita, strutturando al contempo una nuova offerta turistica a beneficio di tutti gli utenti della città (turisti e residenti). L’approccio progettuale mette al centro la partecipazione di cittadini, cittadine, associazioni e stakeholder per sviluppare una maggiore consapevolezza rispetto agli effetti del cambiamento climatico e co-progettare le azioni per contrastarli.
Dal 25 al 27 marzo scorso una delegazione del Comune e della Città Metropolitana di Bologna ha partecipato al meeting che si è tenuto a Marsiglia. Presenti Elisa Spada, assessora Ambiente e Mobilità Sostenibile, Catia Nanni, responsabile del Ceas Imolese e Valeria Stacchini per la Città metropolitana. «Il Comune da tempo lavora per contrastare gli effetti del cambiamento climatico che costituiscono un rischio per i più fragili, in particolare bambini, anziani e persone con patologie – sottolinea Elisa Spada, assessora all’Ambiente e alla Mobilità Sostenibile -. Questo progetto è l’occasione per potenziare queste progettualità mettendo a sistema le esperienze fatte con quelle di importanti città del Mediterraneo e migliorando anche la capacità di coinvolgimento della cittadinanza in queste trasformazioni, aggiungendo il tassello del turismo sostenibile. Il workshop di Marsiglia è stata l’occasione per imparare metodi di design thinking – pensiero progettuale – e intelligenza collettiva, che applicheremo nel percorso partecipativo di co-progettazione che organizzeremo a Imola tra l’estate e l’autunno 2024».
r.cr.
Foto concessa dal Comune di Imola