Il Cau funziona ed è veloce: «In tre mesi 4.579 accessi e 53 minuti di attesa media»
«Nella stragrande maggioranza persone in età lavorativa, tra i 18 ed i 65 anni, assistiti dalla nostra Ausl nell’86% dei casi. In genere in salute, che hanno poco tempo e vogliono risolvere tempestivamente disturbi di salute generali e contingenti». Questo l’identikit del paziente del Cau a quasi cento giorni dall’avvio del Centro assistenza e urgenza nell’ospedale vecchio di Imola. Il nuovo servizio della rete dell’emergenza è stato voluto fortemente dalla Regione per alleggerire i pronto soccorso dai codici bianchi e verdi, i casi non urgenti. E sembra che stia funzionando abbastanza bene.
«Il profilo dei cittadini che in questi mesi hanno avuto accesso al Cau è sovrapponibile a quello dei cosiddetti codici bianchi e verdi di pronto soccorso» ha detto il direttore generale dell’Ausl, Andrea Rossi ai cittadini presenti all’incontro pubblico di lunedì a Palazzo Liverani a Mordano. Un incontro per informare, che è anche stata l’occasione per fare un primo bilancio, a tre mesi dall’avvio del Cau di Imola. Dopo la prima settimana di apertura, nel periodo natalizio, che ha visto un boom con tempi di attesa di 2 ore, oggi siamo a 53 minuti dall’arrivo al termine della visita. In tutto 4579 accessi, 3.602 le persone che hanno risolto il problema, 179 quelle che hanno necessitato di trasferimento in pronto soccorso «ma nessun caso grave», 254 inviati ad accertamenti specialistici, 211 persone che hanno desistito prima della visita.
r.cr.
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