Alluvione, danni alle abitazioni: prorogata la scadenza per presentare le domande e ricevere il contributo di immediato sostegno
È stata prorogata di sei mesi, fino al prossimo 30 settembre, la scadenza per presentare presso il proprio Comune di residenza la richiesta di saldo del Cis, il Contributo di immediato sostegno per i cittadini la cui abitazione principale sia stata allagata o direttamente interessata da frane e smottamenti che l’abbiano resa non utilizzabile.
La richiesta di saldo del Cis va presentata compilando l’apposito modulo B1 corredato da fatture o scontrini fiscali. Per l’erogazione viene verificata, anche a campione, la corrispondenza delle spese sostenute e documentate alle voci ammissibili ed alle esclusioni specificate nell’elenco allegato al modulo A1 e B1 e si determina l’ammontare del contributo concedibile, fino al massimo di 5 mila euro, esclusa l’integrazione forfettaria prevista in caso di redazione della perizia. Il contributo deve essere integralmente rendicontato mediante la compilazione del modulo B1 e mediante la presentazione di documentazione giustificativa di spesa (fatture o scontrini fiscali c.d. “parlanti”), anche riferita all’acconto percepito.
Sono ammissibili a contributo esclusivamente i pagamenti effettuati a mezzo moneta elettronica (carta di credito, bancomat, etc.) corredati dalla relativa documentazione fiscale giustificativa (fatture o scontrini fiscali c.d. “parlanti “). È ammesso, altresì, il pagamento in contanti, purché sempre in presenza della sopra citata documentazione fiscale giustificativa che consenta di risalire in maniera chiara ed inequivocabile a chi ha effettuato il pagamento e di ricondurre l’acquisto o l’intervento di ripristino ai danni ammissibili. Anche qualora la spesa sostenuta non superi l’importo dell’acconto, il beneficiario dell’acconto è comunque tenuto a presentare la documentazione giustificativa completa, relativa all’acconto ricevuto (3 mila euro) presentando il modulo B1. Qualora la spesa sostenuta o ritenuta ammissibile sia inferiore all’importo dell’acconto ricevuto, la somma eccedente dovrà essere restituita secondo le modalità che saranno successivamente comunicate.
Foto concessa dal Comune di Imola