La primavera del Fai, visite a Imola nella storia di Senna e a Ozzano tra biodiversità e veterinaria
Sono un appuntamento immancabile dell’arrivo della bella stagione. Le Giornate Fai di primavera, la cui trentaduesima edizione si tiene il 23 e 24 marzo, da sempre vogliono far conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Quest’anno 750 luoghi saranno visitabili in 400 città d’Italia (52 sono i luoghi che saranno aperti al pubblico in Emilia Romagna). Tre sono le iniziative e le visite previste a Imola, due a Ozzano Emilia. Nella città sul Santerno sarà possibile prendere parte ad un percorso dedicato ad Ayrton Senna e all’autodromo (sabato dalle 14.30 alle 18, domenica dalle 10 alle 18, partenza ogni 15 minuti dall’opera realizzata nel 2019 dall’artista brasiliano Kobra sulla facciata del Museo Checco Costa, durata prevista 45 minuti), visitare la chiesa di Santo Stefano adiacente al Monastero delle Clarisse di Imola (sabato 23 dalle ore 14.30 alle 17 e domenica 24 marzo dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 16.30 con ultima visita alle 16), ammirare la chiesa di San Michele e il convento dell’Osservanza (sabato 23 dalle ore 14.30 alle ore 18 e domenica 24 marzo dalle ore 10 alle ore 18 con celebrazione della Messa alle 10.45). A Ozzano gli eventi riguardano il Dipartimento di scienze mediche veterinarie («Dimevet: antiche collezioni e nuove frontiere veterinarie», sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, ultimo ingresso alle 17) e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale («Ispra: tutela delle biodiversità alla Tenuta Giardino», sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, ultimo ingresso alle 17).
Informazioni dettagliate sugli eventi e le modalità di accesso sul sito www.giornatefai.it
L’opera di Kobra al Museo dell’autodromo di Imola (foto Isolapress)