L’imolese Massimo Mercelli al Teatro alla Scala… tra trilli e tabelline
La matematica e la musica, si sa, hanno un rapporto molto stretto. E, volendo citare i numeri a proposito del prossimo importante evento che vedrà protagonista Massimo Mercelli, si può sottolineare come sarà la terza volta in quattro anni che si esibirà al Teatro alla Scala di Milano. Oggi, lunedì 18 marzo, alle 16 il flautista imolese darà vita al concerto dal titolo «Trilli, Tartini e tabelline. La matematica della musica» che lo vedrà sul palco insieme al prestigioso ensemble de i Cameristi della Scala, con Francesco Manara, primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala, diretti dal maestro polacco Andrzej Kosendiak. In programma pagine di Giuseppe Tartini (Sinfonia in la magg. C. 538 per archi; Concerto a 5 in sol magg. n. 1 per flauto, archi e continuo; Sonata in sol min. «Il trillo del diavolo» per violino e basso continuo; Concerto in mi min. D. 56 per violino, archi e continuo) che, oltre ad essere un rinomato musicista, fu anche un apprezzato didatta e studioso di fenomeni fisico acustici e delle basi scientifiche dell’armonia musicale.
Massimo Mercelli, imolese, è un flautista di fama internazionale. Stretto il suo rapporto con i maggiori compositori, che hanno scritto per lui, o dei quali ha eseguito le prime assolute: personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Sollima.
Massimo Mercelli (foto Isolapress)