Elezioni comunali: Montanari si ricandida a sindaco di Medicina
Il sindaco di Medicina, Matteo Montanari, si candida per un secondo mandato. Lo ha confermato lui stesso con un video sui social e con un comunicato.
“Il mandato amministrativo che stiamo terminando è stato caratterizzato dal susseguirsi di numerose emergenze. Prima il Covid, poi l’esplodere di nuove guerre e la crisi energetica, infine l’alluvione. Sono orgoglioso di come abbiamo saputo gestire questi momenti così complessi e talvolta totalmente nuovi. Rimanendo forti e uniti e ponendo attenzione prima di tutto ai più fragili e alle famiglie medicinesi” ha detto Montanari che ha poi rivendicato i risultati ottenuti in questi cinque anni.
“Nonostante tutto, sono davvero tanti gli obiettivi centrati, i cantieri in corso e quelli a cui stiamo lavorando per cambiare in meglio la Città e le nostre frazioni. Tanti progetti nuovi che Medicina in alcuni casi aspettava da decenni. Ogni giorno e nei momenti più difficili che abbiamo vissuto insieme, ho messo tutto me stesso a servizio della nostra Comunità. Grazie per la collaborazione che non è mai mancata”.
La ricandidatura di Montanari ad un certo punto era stata incerta, come conferma lo stesso sindaco: “In questi ultimi mesi mi sono chiesto se avessi ancora l’energia e la testa per guidare la Comunità di Medicina. Per continuare a guardare contemporaneamente il piccolo problema sotto casa, mantenendo lo sguardo rivolto al futuro. Poi mi sono chiesto se nei prossimi anni sarei stato in grado d’essere sia un bravo Sindaco, che un bravo papà e marito. Ho capito d’avere ancora l’energia e la volontà di raccogliere la sfida di un nuovo mandato da Sindaco. Insieme possiamo aprire una fase nuova per rendere Medicina ancora più vivibile, forte e partecipata”.
Montanari conclude con una esortazione: “Possiamo sostenere crescita, innovazione e solidarietà, oltre a concludere i progetti iniziati. Come sempre, questa nuova sfida dovrà essere un gioco di squadra. Perché solo insieme possiamo fare ancora meglio per Medicina”.
red. cro.