Cultura e informazione al Festival dei linguaggi, tra gli altri arrivano Ramunno, Ciccarello, Longobardi, Lipperini, Oliva
Dall’intelligenza artificiale alla poesia, dalla musica all’informazione, dal teatro al gioco. E non solo. Ci sono tanti modi di raccontare e interagire nel Festival dei Linguaggi che si tiene a Imola da oggi a domenica 3 marzo (con appendice finale l’8 aprile). Cinque giornate con tredici appuntamenti per la prima edizione di un’iniziativa organizzata da Università Aperta, con la collaborazione, fra gli altri, del Comune di Imola. Il Festival prende il via oggi alle 17.30 in biblioteca ricordando Lido Valdrè, filosofo e intellettuale che è stato tra i soci fondatori di Università Aperta e per lunghi anni suo presidente.
Domani ci si sposta prima a Palazzo Sersanti dove, dalle 9.30, si parlerà de «Il nuovo umanesimo del linguaggio: l’informazione tra intelligenza artificiale e gentilezza» con Fabrizio Binacchi, Gianni Biondi, Marco Pratellesi, Laura Prinetti, Silvestro Ramunno, poi alla Salannunziata, dove alle 18 Gabriella Pirazzini parlerà con Marilù Oliva di «Dee, guerriere, regine e schiave: reinventare le parole del mito greco», quindi al centro Giovannini in via Scarabelli per un incontro, alle 20.30, in cui Antonio Castronuovo dialoga con Monica Longobardi su «Giocaparole, l’uso ludico e creativo del linguaggio». Insegnante di materie letterarie nei licei a Imola, poi di Filologia Romanza presso le Università di Siena e di Ferrara, Longobardi ha pubblicato numerosi testi nel campo della ludolinguistica. Sempre domani, alle 21, alla Salannunziata andrà in scena «Alla fine del viale. Il linguaggio degli altri», spettacolo a cura di Noi giovani.
Sabato 2 marzo si comincia alle 9 alla Salannunziata con «Il linguaggio come strumento antimafia» con la giornalista Elena Ciccarello, in un evento a cura di Libera, per proseguire alle 18 in biblioteca con «Le parole della radio» in cui Castronuovo dialoga con Loredana Lipperini, scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica (Fahrenheit di Radio Tre, tra l’altro). La giornata si conclude alle 21 alla Sala Mariele Ventre con «Parole e note… nella lingua del cuore» con Gianni e Paolo Parmiani, accompagnati da Alessandro Guidi al piano e da Nicoletta Bassetti al violino.
Domenica 3 marzo si parte alle 10 alla Salannunziata con «Le parole della Poesia. Il linguaggio come dono» insieme a Maurizio Bacchilega e Avod odv, associazione di volontari che aiutano i pazienti ricoverati e si continua nello stesso luogo alle 16 con «Il linguaggio musicale come motore di sviluppo della società» a cura di Argo, con il musicista Giorgio Fabbri, e alle 21 con lo spettacolo «Alla fine del viale», che ritorna. Sempre alle 21, al teatro comunale di Dozza, si terrà «Ridere è una cosa seria. Il linguaggio del comico», conferenza spettacolo con Davide Dalfiume. Infine, lunedì 8 aprile, nell’auditorium della Cefla, Antonio Patuelli terrà una conferenza su «Economia, etica e linguaggi».
L’ingresso agli eventi è gratuito.
Il comitato direttivo del festival (Sandra Zanardi, Antonio Castronuovo e Gabriella Pirazzini) con l’assessore alla Cultura Giacomo Gambi (terzo da sinistra) e, nei riquadri, Silvestro Ramunno e Elena Ciccarello