A Castel San Pietro minaccia col coltello un 16enne per 15 euro, lo fa spogliare e filmare
È uscito di casa per andare a minacciare con un coltello un 16enne per un presunto debito di 15 euro. Peccato che fosse già ai domiciliari per altri reati, così è finito in carcere su disposizione del magistrato. Protagonista un 19enne di Castel San Pietro che, al «curriculum» con truffa, furto aggravato e spendita di banconote false, ora aggiunge anche le accuse di evasione, tentata estorsione e riduzione in schiavitù ai danni del minorenne.
A ricostruire la vicenda è stata la polizia di Imola, alla quale si sono rivolti i familiari della vittima. Il 19enne si è presentato nel garage del 16enne con un passamontagna e un coltello e gli ha intimato di consegnare 15 euro che, secondo lui, doveva al fratello per un paio di cuffiette. Il 16enne si è rifiutato e l’altro l’ha costretto a seguirlo fino alla sua abitazione, all’interno gli ha imposto di spogliarsi, mentre il fratellino di 11 anni riprendeva la scena con il cellulare. Poi, la vittima è stata lasciata andare. Ritornato a casa il 16enne ha raccontato tutto a madre e fratello, che a loro volta si sono recati a casa del 19enne chiedendo che venissero cancellate le immagini. Il giorno dopo la famiglia è andata in Commissariato e ha presentato denuncia. Gli agenti, nel verificare l’accaduto, hanno perquisito l’abitazione del 19enne trovando 10 cellulari, 3 pc e 2 tablet che sono stati sequestrati; ora saranno sottoposti a verifica per rintracciare la presenza delle immagini del 16enne o se si tratta di materiale proveniente da reati. Nel frattempo, l’evasione ha comunque portato all’aggravamento della misura cautelare per il 19enne.
red.cr.