Saluto romano durante il consiglio comunale, sospesa la seduta: «Inaccettabile per una città antifascista»
Ha rivolto il saluto romano verso i banchi della maggioranza e verso il presidente Tomas Cenni durante il consiglio comunale di Castel San Pietro. È successo ieri, protagonista un cittadino presente in aula che ha fatto il gesto fascista mentre parlava la capogruppo Francesca Marchetti. Un episodio che ha portato all’immediata sospensione della seduta.
Unanime la condanna del fatto: «Un gesto di natura fascista è sempre inaccettabile, ma vederlo fare nel cuore delle Istituzioni come l’aula del consiglio comunale ha davvero colpito ed amareggiato tutti i presenti – ha dichiarato il Presidente Cenni -. La sala del consiglio comunale è la casa di tutti i castellani, luogo simbolo di democrazia e libertà. In sede di riunione capigruppo, tutti i capigruppo hanno espresso la unanime condanna da parte dei rispettivi gruppi consiliari, con la convinzione che questa è certamente la risposta migliore per far comprendere l’altissima gravità dell’accaduto e che tali episodi non possono mai essere né banalizzati né sottovalutati e sono ritenuti inaccettabili per una città antifascista come Castel San Pietro Terme».
red.cro.
In foto la sospensione della seduta del consiglio comunale