«Com’eri vestita?», abiti e testimonianze delle vittime di stupri, mostra e incontri a Castello
Inaugurata ieri sera al primo piano del municipio di Castel San Pietro in piazza XX Settembre la mostra «Com’eri vestita? What were you wearing?». L’iniziativa, voluta dall’Amministrazione castellana e realizzata dall’associazione PerLeDonne, vede esposti alcuni vestiti indossati da donne vittime di stupro, accompagnati da messaggi/testimonianza.
Al taglio del nastro, al fianco del sindaco Fausto Tinti, dell’assessora comunale alle Pari opportunità Giulia Naldi, e della presidente di PerLeDonne Cristina Zanasi, sono intervenuti l’assessore regionale Paolo Calvano, il maggiore Andrea Oxilia, comandante dei carabinieri di Imola, e, collegata in videoconferenza Beatrice Poli, sindaca delegata del Circondario alle Pari opportunità. L’inaugurazione ha visto la partecipazione dell’intero Consiglio comunale, oltre che di numerosi volontari delle associazioni locali, rappresentanti delle scuole e cittadini.
L’assessora Naldi ha sottolineato l’importanza di «mantenere alta l’attenzione sul tema della violenza di genere e sul fenomeno della vittimizzazione secondaria. Le donne sono vittime una seconda volta, quando i loro comportamenti vengono analizzati e stigmatizzati. Non è la vittima a doversi vergognare per aver subito violenza e non si deve limitare la libertà della donne per evitare gli stupri».
Nell’ambito della mostra, al primo piano del Palazzo comunale, venerdì 1 marzo presentazione alle ore 18 del libro «I fiori di Kalia» di Gloria Nobili, e martedì 5 marzo alle ore 18 «L’uomo del sogno» di Miriam Schiavina; con le riflessioni di Katiuscia Brini dell’associazione PerLeDonne. In conclusione sabato 9 marzo le classi dell’Istituto Scappi presenteranno un video con podcast.
La mostra si potrà visitare fino a sabato 9 marzo con ingresso libero lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 8 alle 13; martedì e giovedì dalle 8 alle 18.30; domenica chiuso. Prenotazioni visite guidate al 331 2748696.
red.cr.