Sanità: lavori nell’OsCo di Castel San Pietro, l’Ausl di Imola si appoggia a due strutture private
I lavori al quarto piano dell’OsCo, l’ospedale di Comunità di Castel San Pietro, rendono inutilizzabili i 15 posti letto, così l’Azienda Usl di Imola ha attivato una convenzione con Il Sollievo di Imola e Villa Margherita di Castel San Pietro Terme. Una convenzione per 8-12 posti letto temporanei (4 per struttura, estendibili ad un massimo di 6) da utilizzare in caso di necessità per pazienti in convalescenza dopo il ricovero a Imola. «Questo, naturalmente, solo qualora i 21 posti letto per le cure intermedie pienamente attivi sempre all’Ospedale di comunità di Castello, oltre ai 12 dell’Hospice, non riescano a rispondere a tutte le necessità di trasferimento dai reparti per acuti e dell’area post acuti dell’ospedale di Imola» annotano dall’Ausl.
La convenzione con le due strutture socio-assistenziali e sanitarie private è iniziata il 19 febbraio e terminerà il 19 maggio. «Ha una durata breve, di tre mesi, eventualmente rinnovabile» spiega il direttore sanitario Andrea Neri.
Entrambe le strutture, potranno accogliere i pazienti per un breve periodo, di norma tra i 7 e i 15 giorni, su richiesta dei reparti ospedalieri e previa valutazione multidisciplinare effettuata e dai clinici che li hanno in cura. «Parliamo chiaramente di pazienti stabilizzati dal punto di vista clinico, che hanno però ancora bisogno di trascorrere qualche giorno di convalescenza in un ambiente dotato di un’assistenza infermieristica, prima di tornare a casa» aggiunge Neri.
La completa ristrutturazione del quarto piano dell’OsCo fa parte dei progetti finanziati dal Pnrr e terminerà nei primi mesi del 2025.
red.cr.