Prosegue l’emergenza smog, misure emergenziali anche nel circondario di Imola e a Ozzano
Il cielo è azzurro ma l’aria è «malata». In Emilia-Romagna è ancora bollino rosso e ieri sono state prorogate le misure emergenziali per i ripetuti sforamenti delle Pm10 (polveri sottili). L’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpae) ha confermato le misure per tutta l’Emilia-Romagna almeno fino a lunedì 5 febbraio (data delle nuove rilevazioni). Il provvedimento rientra tra quelli previsti a livello regionale, in base alle misure adottate dalla Regione Emilia-Romagna e collegate al Pair. In tutti i Comuni di pianura del circondario di Imola (esclusi solo i quattro della vallata) e a Ozzano è quindi vietato l’uso di impianti a biomasse con meno di di 4 stelle per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo), lo spandimento di liquami zootecnici e l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e nelle attività industriali e artigianali fino a 17 gradi.
Nei Comuni che hanno aderito al Pair dell’Emilia-Romagna, quindi Imola e Ozzano, c’è anche il divieto alla circolazione dei veicoli diesel fino a euro 5 compreso nei centri abitati dalle 8.30 alle 18.30, il divieto di combustione all’aperto (compresi barbecue e fuochi d’artificio) e di sosta con motore acceso dei veicoli.
A parte pochi giorni di tregua è ormai da fine dicembre che l’Emilia-Romagna è in allerta per gli sforamenti di polveri sottili – pm10 – nell’aria, complice anche le condizioni meteo con l’assenza prolungata di pioggia.
red.cr.