Si finge una dottoressa per derubare gli anziani, i casi a Imola, l’indagine della polizia
Sono due cugini, un uomo di 43 anni e una donna di 46 anni, gli autori di una serie di truffe e furti agli anziani avvenute tra Imola e Bologna. È quanto sta ricostruendo la polizia, a seguito dell’arresto dei due l’8 novembre scorso alle porte di Ravenna al termine di un lungo inseguimento iniziato a Imola, dopo il furto di una collana ad un’anziana; in quel caso il fermo è stato convalidato e i cugini sono finiti in carcere (e ci sono tuttora). Ora sono stati denunciati anche per furto pluriaggravato e sostituzione di persona (entrambi hanno numerosi precedenti di polizia anche per reati contro il patrimonio).
L’indagine ha fatto emergere una metodologia criminale ben collaudata attraverso raggiri che vedevano come vittime principalmente donne anziane. La 46enne si fingeva un sostituto del medico curante delle vittime, che venivano avvicinate per strada, tra zone ospedaliere e centri commerciali, con la scusa di aggiornamenti sul loro stato di salute. In particolare, in due episodi alla fine di ottobre 2023 a Bologna (uno in via Enriques e uno in via Sacco) veniva prospettata alle vittime la presenza di «metalli nel sangue», con tale scusa, la donna riusciva ad entrare in casa delle donne, farsi mostrare i gioielli e impossessarsene. In un altro caso, risalente al novembre 2023, il tentativo di furto non veniva portato a termine perché l’anziana signora si era accorta della truffa in atto e aveva poi sporto denuncia.
Negli stessi giorni agivano anche a Imola, in un caso non asportavano nulla ad una 82enne, in un altro il tentativo era stato stroncato sul nascere dalla potenziale vittima, mentre il terzo, andato in scena in un giardino in via Dei Mille, è quello che si è concluso con l’allarme alla polizia e l’arresto dopo l’inseguimento.
red.cr.
Foto d’archivio (Isolapress)