Invecchiare sfidando ansie e pregiudizi, tre incontri a Imola, comincia la neurologa Cecilia Raccagni
Invecchiare pensando ad una stagione della vita dove permangono la curiosità, gli affetti e gli entusiasmi. Con attenzione e consapevolezza ma anche meno ansie e paure. Sono alcuni dei temi della rassegna di incontri organizzata dal Coordinamento donne Spi-Cgil di Imola, in collaborazione con l’Auser, per continuare a sensibilizzare su alcune tematiche della terza età. Tre incontri con inizio alle ore 16, presso il centro sociale Tiro a Segno di via Tiro a Segno 2.
Il primo, oggi pomeriggio, è dedicato all’approfondimento di uno dei temi più sensibili di questa fase della vita, l’idea che l’avanzare dell’età porti ad un declino generale delle funzionalità cognitive e motorie. Il titolo è «Aiuto, non avrò la demenza? Continuare a camminare sfi dando le paure ed i pregiudizi dell’età». Relatrice sarà un’imolese, Cecilia Raccagni, specializzata in neurologia presso l’Università di Innsbruck, attualmente in forze presso l’ospedale di Bolzano e coordinatrice di diversi progetti di ricerca sul Parkinson.
Poi venerdì 26 si tratteranno le inevitabili separazioni, il distacco dalle persone care, cercando di individuare strategie per vivere i legami e riprendere il piacere alla vita. Il titolo dell’incontro è «Continuare a camminare vivendo il dolore delle separazioni», con Piera Bevolo, psicologa e psicoterapeuta, esperta della depressione.
Infine mercoledì 7 febbraio terzo ed ultimo incontro intitolato «Passione e fantasia non invecchiano mai: credenze e realtà negli over 60», si proverà a scardinare uno stereotipo molto di uso, quello dell’ageismo, cioè la discriminazione che si subisce in particolare in campo amoroso e sessuale, con Fulvia Signani, psicologa e sociologa all’Università di Ferrara, specializzata in Medicina di genere.
red.cr.