Il rebus della tariffa puntuale, partenza con tanti dubbi a Imola, Castel San Pietro e Casalfiumanese
A inizio anno è entrata in vigore la tariffa corrispettiva puntuale al posto della Tari per i cittadini di Imola, Castel San Pietro e Casalfiumanese. Una novità prevista per legge della quale non tutti hanno capito il funzionamento, complice una comunicazione, forse, non proprio «puntuale». Così le critiche si accumulano, insieme all’immondizia.
A Imola l’assessora Spada promette: «Cambieremo i cassonetti dell’indifferenziata e se una calotta si blocca il passaggio della tessera non sarà conteggiato».
Gli apripista, Mordano e Dozza, assicurano: ora bollette più leggere. Gli altri Comuni del circondario, per ora, stanno alla finestra.
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