Andrea Costa – Virtus: il derby è giallonero
Cori, sagome, sciarpe, tamburi, piogge di coriandoli. Palasport pieno. La partita non è bella, ma è la… partita. Alla fine partono i fuochi d’artificio colorati in giallonero. I signori della Rocca sono Magagnoli, Masciarelli e Barattini. Sul sottile filo dell’equilibrio dai bastioni escono loro con lo scettro. Recriminazioni e frame di quello che poteva essere accompagneranno l’Andrea Costa che resta davanti in classifica, ma senza lo scalpo dei rivali cittadini. Almeno fino alla fine del campionato che è lontana un girone interno. Intanto rivediamola per immagini.
Primo quarto godibile
Pronti via: Ranuzzi da tre, Masciarelli da tre. Poi si vira sul biancorosso con Crespi e Ranuzzi (12-3). Zappi toglie Ohenhen per Morara, Di Paolantonio prova la zona. La Virtus ricuce (16-12). La partita è godibile. Ohenhen la pareggia alla fine del primo quarto (23 per tutti).
La caviglia di Drocker
Austikalnis imperversa nel secondo quarto (tripla e una stoppata), ma Barattini replica. Aglio firma il primo vantaggio giallonero dopo 14 minuti e mezzo (29-30). La schiacciata al volo di Masciarelli (assist di Barattini) costringe DiPa a fermare il tempo. Giusto. Torna Ranuzzi che morde (15 punti in 15 minuti, 2 su 2 e 3 su 3 al tiro, più 2 su 2 ai liberi). Potrebbe essere pareggio anche alla fine del secondo quarto ma Marangoni scuote il ferro (37-39 alla pausa. Il protagonista è però Drocker, cade male e lascia la partita. Ce ne accorgeremo più avanti.
Terzo quarto rarefatto
Si torna in campo ma si segna dopo 2 minuti e 50 secondi (Magagnoli da tre). La seconda metà del derby è più rarefatta. Corcelli con due triple a fila la scuote e la rovescia. Un’altradi Corcelli da tre non rompe però l’equilibrio di una partita ruvida e ispida. Sul tabellone 49-52 prima dell’ultimo ballo.
C’è da spostare una macchina
Una tripla di Chiappelli allunga l’elastico come prima mai (+7, 49-56). Un’Audi parcheggiata in testa al parcheggio blocca l’ambulanza e ferma la partita a 8 minuti e 51 secondi dalla fine. Dentro il palaRuggi si rigioca. Tornano i protagonisti di prima: Crespi, Ranuzzi, Corcelli in biancorosso, Barattini, Magagnoli e Masciarelli in giallonero. La corte virtussina (leggi panchina) è più lunga e i signori del derby d’andata sono loro. Sul tabellone, per le statistiche di Piero Petrini, c’è scritto 62-70.
Paolo Bernardi
Andrea Costa – Virtus 62-70 (23-23, 14-16, 12-13, 13-18)
Andrea Costa: Crespi 19 (8/9), Ranuzzi 15 (2/2, 3/5), Corcelli 14 (0/3, 4/11), Aukstikalnis 8 (0/1, 1/7), Fazzi 3 (0/3, 1/3), Drocker 2 (0/2, 0/4), Martini 1 (0/2), Marangoni (0/2, 0/3), Sorrentino, Bresolin. Ne Libonati, Ronchini. All. Di Paolantonio.
Tiri liberi: 15/25 – Rimbalzi: 46, 11+35 (Crespi 10) – Assist: 7 (Aukstikalnis 3)
Virtus: Barattini 13 (1/3, 1/6), Masciarelli 13 (2/6, 3/7), Magagnoli 12 (1/5, 3/6), Aglio 12 (1/2, 2/5), Chiappelli 9 (3/8, 1/4), Balciunas 5 (1/3, 1/3), Ohenhen 4 (1/5), Morara 2 (1/3, 0/1), Alberti (0/1), Morina, Dalpozzo. Ne Vannini. All. Zappi.
Tiri liberi: 15/18 – Rimbalzi: 25, 6+19 (Barattini 5) – Assist: 8 (Barattini 4)
Nella foto Isolapress Corcelli e Magagnoli