Rifiuti e tariffa puntuale, incontri pubblici a Imola, l’assessora Spada: «Più controlli e pulizia dei cassonetti»
A Imola, Castel San Pietro e Casalfiumanese è entrata in vigore da un paio di giorni la tariffa puntuale (Tpc) al posto della Tari. Una novità resa nota a inizio dicembre ma della quale non tutti hanno ancora capito bene il funzionamento. Prima cosa da ribadire è che le modalità di raccolta dei rifiuti esistenti nei vari territori e zone rimangono invariate e restano valide le tessere attualmente in uso. Cambia la composizione e parte del calcolo della bolletta 2024, che da quest’anno prevede anche il conteggio dell’indifferenziato prodotto. Ciò significa quante volte si apre la calotta del cassonetto per gettare il sacchetto o quante volte vengono messi fuori dalla porta i bidoncini, ma solo dell’indifferenziata (carta, vetro o altro non contano).
Sono previste agevolazioni per le famiglie con bambini o anziani (pannolini o pannoloni). A Imola, ad esempio, una famiglia con 2 bambini con età inferiore ai 36 mesi oppure 1 bambino e un anziano (con comprovata necessità e fatta richiesta ad Hera) ha diritto a 3 aperture ogni 2 giorni. Per far accreditare l’agevolazione «ad oggi occorre rivolgersi allo sportello Hera; è in fase di aggiornamento il sito per consentire di fare la richiesta on-line» dicono dal Comune.
Dubbi e difficoltà, però, sono innegabili, dato che fino ad ora le uniche informazioni sono giunte tramite la stampa, siti web o social dei Comuni oppure con la presenza fisica agli incontri organizzati sempre dai tre Comuni. «Le assemblee pubbliche sono anche un momento di ascolto delle istanze di cittadine e cittadini che mettono in evidenza criticità del servizio, che vanno affrontate e migliorate – sottolinea Elisa Spada, assessora all’Ambiente di Imola -. La più frequente è quella legata al timore che la tariffa puntuale porti a un incremento degli abbandoni, problema già in essere e per il quale si lavora da tempo attraverso i controlli delle Cgam e di Hera, le fototrappole e le verifiche sulla dotazione di tessere e che saranno intensificati per garantire un maggiore rispetto dello spazio pubblico. Una seconda istanza – continua Spada – è legata alla pulizia dei cassonetti, che sarà incrementata con lavaggi più frequenti». Tutti i cassonetti dell’indifferenziata saranno sostituiti nel 2025 ma «abbiamo chiesto di anticipare in modo da facilitare i conferimenti» assicura Spada. E se nel frattempo la calotta si blocca «il passaggio della tessera non viene contato come conferimento».
Questi gli incontri pubblici organizzati a Imola nei prosismi giorni:
10 gennaio ore 20 a San Prospero nel centro sociale San prospero
22 gennaio ore 18 a Spazzate Sassatelli nel ristorante M’Attira
24 gennaio ore 20 a Zello, nel Circolo Mcl
29 gennaio ore 18 nel centro sociale Giovannini quartiere Marconi
l.a.