Rette Case protette, cooperative: aumento per non chiudere o ridurre i servizi
Nei giorni scorsi la Giunta della Regione Emilia-Romagna ha deliberato l’aumento delle tariffe delle Cra e dei Cssr, ferme da oltre 10 anni, di 4,10 euro al giorno per persona. Dai sindacati era giunto un allarme dai sindacati. Più dialogante Alleanza delle Cooperative: «A fronte di un incremento dei costi che negli ultimi due anni ha toccato il 14%, pari a oltre 10 Euro per persona al giorno, senza intervenire sulle entrate saremmo costretti a interrompere o a ridimensionare i servizi creando un forte disagio all’utenza e alle famiglie e mettendo a rischio la continuità lavorativa di operatrici e operatori».
Le coop avrebbero preferito un adeguamento spalmato nel tempo ma «Era comunque impensabile non intervenire con un adeguamento a seguito dei forti aumenti registrati negli ultimi anni. Diamo atto alla Giunta regionale di avere assunto una decisione che rende possibile la prosecuzione dei servizi senza che nessuno ne resti escluso».
Le cooperative sociali che forniscono questi servizi hanno sopportato gli aumenti di questi mesi «intaccando i patrimoni: una situazione non più sostenibile alla quale si è posto parziale rimedio con l’attuale delibera e con un contributo di 3 euro per persona al giorno da parte della Regione, deliberato a settembre 2022».
In sostanza «L’incremento è una boccata d’ossigeno per bilanci in difficoltà, ma è comunque insufficiente a coprire tutti gli oneri e, purtroppo, restano esclusi i Centri diurni. Tuttavia, accettiamo responsabilmente questa condizione per consentire a una utenza fragile e alle famiglie di continuare a usufruire di servizi indispensabili».
red.cro