Danneggiati simboli della Resistenza. Tinti: “Atti vili e indegni”
Un atto vandalico ha danneggiato nella notte una formella dedicata ad Enrica Calabresi dell’artista Gianni Buonfiglioli e il pannello che ricorda il percorso della Brigata Maiella nella guerra di Liberazione dal nazifascismo.
Ferma la condanna del sindaco di Castel San Pietro Fausto Tinti.
«Condanno con fermezza questi atti vili ed indegni. Rispondiamo a questi gesti con la forza della nostra storia e della nostra libertà conquistata, ricordando che Castel San Pietro Terme, città democratica e antifascista, deve la sua libertà a chi ha combattuto perché il nazifascismo venisse sconfitto. Castel San Pietro Terme non dimentica, conosce l’orrore del fascismo, della guerra nazifascista, della Shoah: Enrica Calabresi, zoologa e docente di Entomologia agraria, cacciata dall’Università perché ebrea, si uccise, avvelenandosi, prima di essere deportata ad Auschwitz».
Tinti afferma anche che «Il dovere della memoria ci impone di combattere contro ogni forma di negazione della storia, promuovendo occasioni di riflessione sul passato e della democrazia, rivolta a tutti, soprattutto alle nuove generazioni. Allo stesso tempo, dobbiamo saper vedere ciò che si muove nel presente e che ricorda i fantasmi del peggiore passato con l’obiettivo di combattere a viso aperto senza tentennamenti contro ogni forma di atto che mina le fondamenta del nostro vivere civile, quindi combattere contro l’antisemitismo, il razzismo e contro ogni forma di discriminazione».
Oltre alla condanna arriva anche la reazione civile. «Mi impegno da subito affinché venga promossa in questi giorni una giornata rivolta a tutti, alle giovani generazioni in particolare, di conoscenza di ciò che è stato danneggiato. Mi piacerebbe anche, e sarebbe importante, che Gianni Buonfiglioli realizzasse a scuola la terracotta per ricordare Enrica Calabresi, perché è proprio all’interno della scuola che si formano cittadini consapevoli del proprio presente e, dunque, preparati ad affrontare il futuro, costruendolo su principi di democrazia e giustizia».