La due diligence dell’Andrea Costa manda in “rosso” Vicenza
Nella settimana del pagamento delle pendenze che mettevano a rischio l’esistenza e della due diligenze di Muratori-Pavani e C. per guardare i numeri e prendersi la società, i conti giusti li fanno Di Paolantonio e i giocatori dell’Andrea Costa. La vittoria con Vicenza è balsamica, senza scintille (77-73), ma per oggi va bene così.
Primo quarto frenetico, con l’Andrea Costa che recrimina per qualche fischiata mancata sugli spigoli difensivi di Vicenza, che però tira col 50%. Imola spaniera col 39% ma prende 6 rimbalzi in più e sta davanti 22 a 18.
Vicenza è appiccicosa e resta in scia nel secondo quarto. Show time con una schiacciata al volo di Crespi su assit di Ranuzzi, ma il piatto piange e alla pausa lunga i berici sono avanti di un punto (36-37).
Ci restano fino a metà del terzo quarto quando Crespi stoppa e segna. Vicenza inizia a stonare, l’Andrea Costa a cantare. Drocker cresce, Austikalnis anche e i biancorossi cominciano l’ultimo quarto avanti di 7.
Dura poco. La partita è addobbata di errori come l’albero di Natale in piazza Matteotti. Le uniche luci accese sono quelle dei falli, cinque, di Austikalnis. Mancano quasi 4 minuti alla fine. Nella partita sporca Ranuzzi e compagni allargano i gomiti e Vicenza non rientra più.
Paolo Bernardi
Il tabellino
Andrea Costa Imola – Vicenza 77-73 (22-18, 14-19, 26-18, 15-18)
Imola: Drocker 20 (5/9, 1/4), Aukstikalnis 16 (4/6, 2/3), Crespi 14 (6/14), Fazzi 11 (1/3, 1/3), Ranuzzi 8 (3/5, 0/6), Marangoni 4 (2/4, 0/2), Corcelli 2 (1/2, 0/3), Martini 2 (1/1), Sorrentino, Dejan Bresolin. Ne Ronchini.
Tiri liberi: 19/30 – Rimbalzi: 45, 12+33 (Crespi 13) – Assist: 10 (Ranuzzi 4)
Vicenza: Cucchiaro 14 (1/1, 4/6), Bugatti 11 (3/11, 0/3), Brambilla 8 (2/3, 0/1), Ambrosetti 8 (1/2, 2/6), Riva 8 (3/3, 0/1), Antonietti 8 (2/6, 1/3), Terenzi 5 (1/3, 1/5), Lurini 5 (1/4), Campiello 4 (1/2), Cernivani 2 (0/1, 0/3). Ne. Carr e Brescianini.
Tiri liberi: 19/26 – Rimbalzi: 35, 7+28 (Cucchiaro, Brambilla 7) – Assist: 12 (Cucchiaro, Bugatti 3)
Nella foto Isolapress la schiacciata di Crespi nel secondo quarto