Autonomia abitativa per le donne vittime di violenza, un Protocollo con agevolazioni e deroghe
«Canoni calmierati o concordati, punteggi preferenziali e deroghe alle graduatorie, diritto di subentro in caso di condanna dell’assegnatario dell’alloggio. Queste sono solo alcune delle misure introdotte dal Protocollo d’intesa per la promozione dell’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza che ho sottoscritto oggi in rappresentanza della Regione, grazie al grande lavoro della collega Barbara Lori». Così Irene Priolo, vicepresidente della Giunta Bonaccini, ha commentato la firma avvenuta in mattinata nella Sala Rossa di Palazzo Malvezzi tra la Città metropolitana di Bologna, i Comuni e le Unioni dell’area metropolitana, la Regione Emilia-Romagna, Acer, società che gestisce le case popolari anche di buona parte dei Comuni del nostro circondario imolese, a partire da Imola stessa, Solaris, la società in house che gestisce gli alloggi popolari a Castel San Pietro, il sindacati e le associazioni rappresentative dei proprietari e degli inquilini, i Centri Antiviolenza del territorio.
L’obiettivo è dare una mano alle donne che si trovano in un percorso di uscita da una situazione di violenza attraverso la promozione dell’autonomia abitativa. Un tema sollevato da tempo dalle associazioni e dai centri antiviolenza.
«Insieme a noi, la Città metropolitana di Bologna, i Comuni dell’Area Metropolitana, Acer Bologna, Solaris, i centri antiviolenza, i sindacati e le associazioni di proprietari e inquilini – continua Priolo -. Perché il contrasto alla violenza di genere inizia all’interno delle mura domestiche, tutelando l’indipendenza economica e la stabilità abitativa delle donne».
red.cr.