Rubano centinaia di uova, petti di pollo e computer, raid notturni vestiti da cosplayer a Borgo Tossignano, quattro ventenni denunciati
Aprire gli estintori su 50 mila uova, rubare un pc, una tv e rompere il parabrezza dell’auto di una guardia giurata mascherati da improbabili militari cosplayer. Perché? Per passatempo. Questa la motivazione di quattro ventenni, tre imolesi e un romano, quando si sono trovati di fronte i carabinieri che contestavano loro altrettante denunce per furto aggravato in concorso e danneggiamento. Il tutto collezionato in tre notti di gesti assurdi contro lo stabilimento avicolo Fileni Bio di via Rocchetta a Borgo Tossignano.
I militari sono stati coinvolti dopo il primo raid commesso il 29 ottobre; il procuratore speciale dello stabilimento ha raccontato che qualcuno era entrato, aveva danneggiato gli armadietti dei dipendenti, attivato gli estintori (rendendo 50 mila uova invendibili) e rubato alcuni oggetti. Un’irruzione da decine di migliaia di euro di danni per l’azienda. Il 5 novembre, dopo una settimana esatta, è stato sfondato il parabrezza dell’auto della guardia giurata che stava sorvegliando lo stabilimento.
A quel punto, i carabinieri hanno analizzato le immagini della videosorveglianza e, studiato il modus operandi del gruppetto, si sono appostati in zona per sorprenderli. Come previsto, nella notte dell’11 novembre si sono ripresentati in zona. I quattro, che avevano i soliti abiti simil militare, sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, sono stati trovati in possesso di vari oggetti da scasso, un passamontagna e parte della refurtiva, comprese 130 uova e confezioni di pollo e di coniglio pronte da cucinare e conservate in frigo.
r.cr.
Nella foto un’immagine della videosorveglianza dello stabilimento in cui si vedono due dei ragazzi scavalcare il cancello