Violenza sull’autobus, fermati due ragazzi di 15 anni. «Voglio giustizia, non può essere una cosa normale»
Era sull’autobus 99, che da Bologna porta a Medicina, quando è stata palpeggiata da due ragazzi di 15 anni. E’ successo giovedì 9 novembre alle 12.30. La vittima è una studentessa minorenne che stava rientrando a casa.
Secondo quanto riportano i Carabinieri di Medicina, che hanno eseguito un fermo nei confronti dei due ragazzi sospettati della violenza sessuale, tutto è iniziato poco dopo la partenza dell’autobus. E’ allora che la ragazza è stata avvicinata da due giovani, che, dopo averle detto frasi come «Sei bellissima», hanno iniziato a molestarla, prima annusandole i capelli, poi aprendole il giubbotto e palpeggiandole il seno. Pietrificata dalla violenza, la studentessa ha iniziato a piangere, tentando di attirare l’attenzione di altri passeggeri per farsi aiutare, ma non ci è riuscita: una crisi di panico le ha bloccato la voce.
I due sono scesi dall’autobus nei pressi di Castenaso, mentre la ragazza faticava a muoversi per la paura. Appena i genitori hanno saputo della violenza, hanno sporto denuncia ai Carabinieri. La studentessa, sentita dai militari in presenza di un esperto di psicologia forense e psicologia infantile, ha raccontato accuratamente i fatti e alla fine ha chiesto giustizia: «Voglio un attimo di giustizia per questa cosa perché non può essere una cosa normale».
Le indagini dei Carabinieri di Medicina hanno portato all’identificazione dei presunti autori, due 15enni sprovvisti del permesso di soggiorno, domiciliati in una casa di accoglienza per minori non accompagnati. Considerato il pericolo di fuga dei due 15enni che non hanno alcun legame col territorio, i Carabinieri li hanno fermati. Il 13 novembre, il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e nei confronti dei due ragazzi è stata emessa la misura cautelare del collocamento in comunità.
so.na.
Foto di archivio