Alluvione, la finanziaria Meloni non ci mette un euro: Legacoop scrive ai parlamentari
Per i danni subiti dall’alluvione in Romagna mancano all’appello oltre 4,2 miliardi di euro di fondi, ma la Finanziaria approvata dal Consiglio dei ministri «non riserva neppure una risorsa alle famiglie, alle imprese e ai paesi martoriati da centinaia di frane».
Per questo motivo Legacoop nelle sue diverse articolazioni (Emilia-Romagna, Bologna, Romagna, Imola, Estense) ha deciso di scrivere ai parlamentari eletti nella zona, invitandoli a presentare emendamenti alla manovra, con lo scopo di colmare il divario tra gli 8,9 miliardi di danni accertati e i 4,68 miliardi messi a disposizione finora dal Governo.
Ci sono anche suggerimenti su cosa si può proporre negli emendamenti. Ad esempio, il tesoretto da 400 milioni di risorse supplementari, da più parti anticipato, potrebbe essere messo «a disposizione della Romagna e delle sue ferite».
L’appello è forte, quanto il peso che grava su famiglie, imprese e enti locali. «A 150 giorni dagli eventi catastrofici di maggio», si legge nella lettera aperta, e «nonostante le rassicurazioni del Commissario e della struttura commissariale – su cui nutriamo la massima fiducia – è stato erogato poco più del 3,8% dei danni subiti», pari circa 335,5 milioni. «Cifre preoccupanti, che parlano da sole» e, di fronte alle quali «le cooperative, così come molte altre imprese, stanno cedendo allo sconforto».
red. eco.