Lella Costa, Claudio Bisio, Maria Paiato… grandi nomi a teatro a Imola, dove arrivano anche il balletto e l’opera
«Il teatro è un modo per conoscere se stessi e il mondo, e nella nostra stagione teniamo un giusto equilibrio tra la tradizione e l’attualità per interrogarsi sul nostro mondo, ma anche tra il dramma e il comico». L’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi, introduce così la stagione di prosa al teatro Stignani di Imola: otto spettacoli da dicembre ad aprile con in calendario grandi nomi come Elisabetta Pozzi, Maria Paiato, Claudio Bisio e Lella Costa. Ad aprire il cartellone sarà «Maria Stuarda» di Schiller dal 12 al 17 dicembre, con due regine del teatro italiano, Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi, nei panni delle due regine britanniche, Maria appunto e Elisabetta I. «Il testo ha un taglio aggiornato, un ritmo veloce e si avvale dei costumi disegnati da Dolce e Gabbana per le due regine – spiega Luca Rebeggiani, direttore dei teatri di Imola -. E, a proposito delle figure femminili, vorrei sottolineare come nella stagione avremo cinque delle più importanti attrici nazionali».
Oltre alle protagoniste dell’apertura, ci saranno Galatea Ranzi, protagonista a gennaio con Cesare Bocci de «Il figlio» di Florian Zeller, Lella Costa, in scena con Elia Schilton ne «Le nostre anime di notte» dal 7 all’11 febbraio, e Maria Paiato, che sempre a febbraio (dal 21 al 25) porterà sul palco «Boston Marriage» del drammaturgo David Mamet. La stagione vedrà anche il capolavoro «Quasi amici», dal celebre film, qui interpretato da Massimo Ghini e Paolo Ruffini (10-14 gennaio), «Perfetti sconosciuti» con Paolo Calabresi a marzo («Una macchina teatrale perfetta che ormai ha una diffusione mondiale», è il commento del direttore dei teatri), e terminerà col sorriso: dal 20 al 24 marzo Francesco Pannofino sarà protagonista di «Chi è io?», una commedia divertente, e dal 16 al 21 aprile Claudio Bisio, che arriva a Imola per la prima volta, darà vita a quella che viene definita «un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere»: «La mia vita raccontata male».
Ma il teatro a Imola è anche altro. Lo Stignani, oltre ad ospitare la proposta musicale dell’Erf e le proiezioni dell’Opera nel Ridotto, avrà anche la novità del balletto il 31 dicembre («Lo schiaccianoci», un classico natalizio che vedrà come corpo di ballo il Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania) e de «L’opera dal vivo» a cura di Italian Opera Florence (Il barbiere di Siviglia il 26 novembre, Don Giovanni il 17 febbraio e L’italiana in Algeri il 16 marzo). Al teatro dell’Osservanza, invece, vanno in scena la rassegna dialettale Avis «Tina Anconelli», quella delle filodrammatiche Cars, la rassegna Orizzonti curata dal Tilt e Favole all’Osservanza, il cartellone dedicato ai più piccoli a cura di Accademia Perduta / Romagna Teatri con otto appuntamenti alla domenica pomeriggio in partenza il 26 novembre. (s.f.)
Info su www.teatrostignani.it
Claudio Bisio in scena (foto di Marina Alessi)