Lo sguardo di Enrico Pasquali racconta la sua terra in una mostra a Castel Guelfo
Foto aeree scattate nel 1994 a Castel Guelfo di Bologna per il piano urbanistico del territorio comunale. E poi gli scatti sul cantiere del Canale Emiliano Romagnolo, il lavoro, la terra. La sua terra. E proprio «Enrico Pasquali: Uno sguardo sulla sua terra» è la mostra che inaugura domani, sabato 14 ottobre, alle 10.30 a palazzo Malvezzi Hercolani a Castel Guelfo. Curata da Lorella Grossi, è un omaggio al fotografo di fama internazionale nel centenario della nascita. Nato a Castel Guelfo il 4 settembre 1923, Pasquali ha testimoniato la vita del territorio attraverso la sua arte e il suo talento: da Savigno a Medicina, da Castel Del Rio a Castel Guelfo di Bologna, con escursioni in Romagna (da Santa Sofia a Massa Lombarda) e nel Ferrarese (da Argenta a Comacchio). Nel 1947 inizia la sua attività di fotografo e, negli anni 1949 e 1950, si dedica alle prime fotografie di manifestazioni bracciantili e delle mondine. La sua attività si sviluppa e cresce fino a ottenere mostre personali e collettive e la partecipazione a pubblicazioni di rilevanza nazionale e internazionale. Muore a Bologna il 13 settembre 2004. Con la mostra che sarà allestita fino al 25 novembre in tre sedi (palazzo Comunale, biblioteca e Caffetteria Settecento) il Comune di Castel Guelfo dà vita ad un’esposizione che è un racconto del territorio. Pasquali ha lasciato una documentazione esemplare del suo paese d’origine e del comune limitrofo d’adozione, Medicina. Sono le fotografie dei lavori pubblici realizzati negli anni ’50, che riportano gli interventi della ricostruzione post-bellica e della modernizzazione. Sempre della sua terra sono gli scatti che documentano l’alluvione del 1972 causata dallo straripamento del fiume Sillaro nella zona di Buda e Sesto Imolese. Le fotografie sul cantiere del Canale Emiliano Romagnolo sono state scelte dal reportage che Pasquali ha realizzato tra gli anni ‘50 e gli anni ‘80. Del tutto inedite le foto aeree scattate nel 1994 a Castel Guelfo. Sette pagine del settimanale «sabato sera», riprodotte in grande formato, sono dedicate alle lotte per il lavoro e per la terra. (r.c.)
Essiccamento del granoturco su strada asfaltata, Medicina, anni ’50 (foto di Enrico Pasquali)