Braccio di ferro, Matteo Lollini di Ozzano medaglia d’argento al campionato italiano
C’è chi da bambino tira calci ad un pallone e chi sfida a braccio di ferro i compagni sui banchi di scuola. Matteo Lollini, diciannovenne di Ozzano, si è appassionato precocemente alla disciplina tanto che è diventato vicecampione italiano della categoria Esordienti.
Dal 1952 il «braccio di ferro» (o meglio armwrestling) è stato riconosciuto come disciplina sportiva in California, riscuotendo successo in tutto il Mondo. La passione di Lollini lo ha spinto prima ad allenamenti da autodidatta («con l’aiuto del mio amico Michele, anche lui ozzanese, con il quale condivido preparazione ed allenamenti»), poi, in aprile alla prima competizione Juniores under 21 (braccio destro, -75kg), infine il 30 settembre nella categoria Esordienti (braccio dx, -70kg) è arrivata la medaglia d’argento al campionato nazionale di Brescia Sbfi (Sezione braccio di ferro Italia).
L’Italia oggi si posiziona all’82esimo posto della Waf (World armwrestling federation) ma l’atleta ozzanese, sulla pagina social del suo Comune, si dice ottimista che possa attirare sia giovani che adulti, «perché il Braccio di Ferro è uno sport praticato a tutte le età, con campioni a livello mondiale ultrasessantenni».
lu.ve.
Matteo Lollini a sinistra nella foto (dalla pagina social del Comune di Ozzano Emilia)