Alluvione: ripristino degli argini del Santerno a Mordano e a San Prospero. Pulizia del fiume fino a Castel del Rio
Erano stati distrutti dalla furia del fiume a maggio scorso, ora gli argini del Santerno saranno completamente ripristinati. I lavori sono partiti a inizio ottobre da Sant’Agata nel ravennate e risaliranno presto verso Mordano. «Nelle prossime settimane – spiega il sindaco Nicola Tassinari – verranno potenziate le operazioni che porteranno al ripristino nella piena funzionalità degli argini tramite azioni di movimentazione terra all’interno dell’alveo e sulle sponde arginali». Tassinari aggiunge che è «prevista anche la pulizia dell’alveo del fiume fino a Castel Del Rio e degli affluenti, eliminando la vegetazione portata a valle dall’alluvione».
Anche nel territorio di Imola verranno rifatti due tratti di sponda, che erano stati rotti dall’alluvione del 16 e 17 maggio in zona San Prospero. Il Circondario imolese ha dato incarico ad Area Blu di chiudere i due varchi sulla sponda di sinistra (circa 100 metri in località Ca’ Forni di Sopra e circa 45 metri un poco più a monte). La necessità del ripristino urgente è data dal rischio di allagamento per diverse abitazioni adiacenti e per la frazione di San Prospero (600 abitanti), che si trova a 200 metri. Il 570 mila euro necessari saranno anticipati dal Circondario che dovranno poi essere ripianati dal Governo, in quanto San Prospero rientra nella lista delle aree che beneficeranno delle misure post alluvione. «Stiamo tentando, con gli strumenti che abbiamo, di rispondere nel modo più immediato alle criticità dei cittadini e delle zone più colpite dagli eventi alluvionali» dice il sindaco di Imola e presidente del Circondario Marco Panieri.
red.cr.
Nella foto uno dei punti di rottura dell’argine del Santerno tra Mordano e Imola