Spacciava cocaina dal balcone di casa a Imola, dopo gli arresti domiciliari il 33enne finisce in carcere
Si sono aperte le porte del carcere per lo spacciatore 33enne, già noto alle forze dell’ordine che, ad inizio agosto, a Imola, nonostante gli arresti domiciliari, era stato sorpreso cedere, dal balcone di casa, due dosi di cocaina a un ciclista. Per questo motivo il cliente era stato segnalato alla Prefettura, mentre il 33ene era stato arrestato. Il giudice, dopo il processo per direttissima, aveva poi riconfermato la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Questa volta, però, per l’uomo il giudice ha disposto l’aggravamento della misura cautelare. «Ad oggi la custodia cautelare in carcere è l’unica misura congrua da irrogare – si legge sull’ordinanza dell’Autorità giudiziaria -, in quanto gli arresti domiciliari con dispositivo elettronico di controllo a distanza non si sono rivelati idonei ad inibire la capacità di delinquere dell’imputato che, al contrario, ha continuato a commettere reati, dimostrando un totale disprezzo per le prescrizioni impostegli» (r.cr.)
Foto d’archivio