A Sasso Morelli è nato un nuovo bosco grazie a Clai, piantati oltre tremila alberi e arbusti
A Sasso Morelli è nato un grande polmone verde. La cooperativa Clai ha infatti dato vita a un intervento di riforestazione esteso su 62 mila metri quadrati sopra i quali sono stati messi a dimora 3.140 piante, alberi e arbusti autoctoni, che collegano il centro direzionale al salumificio.
«Imola potrà godere di altri 62mila metri quadrati di verde e bellezza – ha commentato il presidente Clai, Giovanni Bettini -. Un numero non casuale: 1962 è infatti l’anno di nascita della nostra Cooperativa. Questo bosco è un segno tangibile di riconoscenza alla nostra comunità, con cui nel corso del tempo abbiamo stretto un rapporto straordinario e condiviso un grande percorso di sviluppo. Ormai da tempo Clai ha posto la sostenibilità, ambientale e umana, al centro del proprio modello di sviluppo d’impresa. L’appartenenza di Villa La Babina al network Grandi Giardini Italiani garantisce un supporto ulteriore che ci permette di studiare le forme ideali attraverso le quali proporre visite guidate, passeggiate ecologiche, eventi culturali e sportivi».
In prossimità di Villa La Babina è stata messa a dimora una siepe arbustiva mista con 1.850 piante di azzeruolo, ginestra, frangola, scotano, ligustro e corniolo, in modo da realizzare un corridoio verde che si colleghi al filare di farnie secolari, già presenti, e che si immetta poi nell’area obiettivo del progetto di riforestazione, a ridosso dello stabilimento Clai di via Gambellara. Nel nuovo bosco sono inoltre presenti 1.290 alberi ad alto fusto quali frassini, carpini, aceri, olmi farnie e pioppi neri.
Il progetto è stato studiato e realizzato dai tecnici agrari Clai con la collaborazione scientifica del Distal, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell’Università di Bologna.
L’intervento è stato presentato ieri pomeriggio presso la sede Clai di Villa La Babina a Sasso Morelli in occasione degli eventi del fine settimana di «Porte aperte Clai», il consueto appuntamento annuale organizzato dalla cooperativa imolese nel corso del quale vengono effettuate, tra le altre cose, visite all’interno degli stabilimenti. All’evento erano presenti anche il vescovo Giovanni Mosciatti, l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, gli assessori del Comune di Imola Pierangelo Raffini ed Elisa Spada e il professor Alberto Minelli, direttore del Distal dell’Università di Bologna.
Nella foto: la piantumazione dell’ultima farnia nel filare del nuovo bosco nei pressi di Villa la Babina
SPERIAMO CHE QUALCUNO SI OCCUPI DI INNAFFIARLI……