In casa Conapi il «Premio 100% Italiano» della Clai: miele e impollinazione, opera preziosa
Quest’anno il Premio 100% Italiano va al Conapi. Il riconoscimento, da sei anni a questa parte, viene conferito dalla Clai ad una personalità o un’impresa che si è distinta per l’impegno a favore della promozione della cultura, del lavoro o della solidarietà con un occhio alla valorizzazione del patrimonio e delle tradizioni italiane. Il Consorzio nazionale apicoltori, motiva Giovanni Bettini, presidente Clai, «permette di produrre fino a 2.500 tonnellate di miele ogni anno e fornire un importante contributo rispetto all’impollinazione del nostro territorio italiano. Un’opera preziosa che va sostenuta e salvaguardata in tutti i modi».
La cerimonia ufficiale avverrà il 2 settembre alle ore 21 nella sede Clai di Villa La Babina a Sasso Morelli in occasione degli eventi del fine settimana di «Porte aperte Clai», consueto appuntamento annuale nel corso del quale vengono effettuate visite all’interno degli stabilimenti per conoscere da vicino come nascono i prodotti di alta qualità.
Il Conapi significa oltre 600 soci in tutta Italia e più di 110.000 alveari. «Siamo in prima linea per la difesa e promozione dei mieli italiani e della loro pluralità e varietà, tracciati, puliti e di alta qualità, grazie alla corretta gestione degli alveari da parte dei nostri soci apicoltori e al rispetto nella lavorazione – commenta il presidente Giorgio Baracani -. Il nostro impegno è quello di promuovere non solo pratiche a favore dell’ambiente, della biodiversità e degli impollinatori, ma anche di una alimentazione corretta e consapevole».
red.cro.
Nella foto apertura di un’arnia ripulita (Conapi)