Cavim: affitto alla Poletti per salvare la vendemmia, poi la cessione
Affitto del ramo d’azienda alla Casa vinicola Poletti e una contemporanea proposta irrevocabile d’acquisto successiva. Questa la modalità individuata per garantire la continuità della cantina Cavim di Imola in funzione della vendemmia 2023 oramai alle porte. Nei giorni scorsi la firma sugli atti ha siglato l’accordo per il salvataggio della realtà che coinvolge circa 500 viticoltori del territorio.
La continuità dell’operatività dell’azienda è garantita dalla concessione in affitto a Poletti, che “gestirà in efficienza l’azienda, conservandone il valore” precisa la nota della Cavim. Inoltre “è stata completata la cessazione delle attività gestionali nello stabilimento che si trova in Lazio, con possibilità di recesso da parte dei soci di quel territorio. L’azione ha permesso di cessare i risultati negativi dell’iniziativa a tutela dei creditori”. La nota aggiunge poi che “L’affitto permette anche di dare continuità ai rapporti di lavoro con il personale esistente ad oggi”.
L’operazione sarà ora sottoposta al tribunale che dovrà dare il suo assenso, dato che la Cavim si trova, dalla primavera scorsa, in una procedura di composizione negoziata della crisi. Inoltre, come prevedono le norme in questo caso, sarà comunque attivata una procedura competitiva per ottimizzare il valore della cantina a tutela di creditori, soci, banche e fornitori. Un percorso che durerà alcuni mesi ma che si spera ponga fine alle difficoltà che la storica cantina cooperativa di Sasso Morelli attraversa da molto tempo.
l.a.