Alluvione, Casolana chiusa per frane, nasce il Comitato dei residenti: «I soldi ai Comuni arriveranno a settembre, ma qui serve un intervento immediato»
Ancora adesso, dopo 76 giorni dall’alluvione la provinciale 33 Casolana, da Fontanelice (via della Renana) a Casola Valsenio, è interrotta da una serie di frane. I residenti, compresi anche quelli delle vie Orsara, Riniera e Posseggio scontano pesanti disagi. «Chiediamo a gran voce l’intervento delle autorità per sistemare al più presto la strada» dicono nell’appello lanciato su Change.org dopo che lunedì hanno organizzato una passeggiata con foto e video e il giorno hanno fatto cambiare programma al commissario generale Figliuolo: arrivato a Fontanelice invece che in via Val Sillaro è stato accompagnato a vedere con i suoi occhi ciò che resta della strada che unisce la valle del Santerno a quella del Senio.
Il comitato è guidato da Stefano Colli dell’agriturismo La Taverna. «La zona è raggiungibile solo passando dalla salita del cane (via Casolana «vecchia»), detta strappo di Pantani, che risulta stretta e con forte pendenza, quindi assolutamente non idonea per un uso prolungato, soprattutto in inverno, rischiando di mettere così in pericolo tutti noi. L’autunno è alle porte, e anche dopo la visita del generale Figliuolo prima di settembre i fondi non arriveranno ai Comuni, ma qui serve un intervento anche provvisorio ma immediato» si legge su «Riapriamo al SP 33 di Fontanelice». (l.a.)
Sul «sabato sera» in edicola dal 3 agosto altre testimonianze e la situazione su ristori, rimborsi e ricostruzione dopo la visita del commissario Figliuolo nel circondario imolese
Nelle foto il generale Figliuolo martedì a Fontanelice sulla via Casolana con cittadini e sindaci del territorio, i residenti mostrano una delle enormi frane che bloccano il passaggio