Contrasto al lavoro irregolare: due maxi sanzioni a Imola e Castel San Pietro Terme
Maxi sanzioni per due lavoratori in nero a Imola e Castel San Pietro Terme. È il risultato delle ispezioni dei militari del Nucleo dei Carabinieri Ispettorato del lavoro di Bologna in due attività di autolavaggio nel Circondario Imolese. I controlli sono avvenuti nell’ambito dell’attività finalizzata al contrasto del lavoro irregolare e alla tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro: sul territorio le ispezioni si sono concentrate su due autolavaggi – la cui attività è poi stata sospesa – gestiti da imprenditori di origine straniera che impiegavano due lavoratori connazionali in nero, senza alcun contratto di lavoro. Nell’attività di autolavaggio di Castel San Pietro Terme, inoltre, il lavoratore è risultato privo di permesso di soggiorno: il titolare è stato quindi denunciato per violazione di disposizioni relative alla disciplina dell’immigrazione.
Tra Bologna e Imola sono state in totale quindici le aziende e le attività ispezionate, dieci quelle sospese, nove i lavoratori risultati impiegati in nero, senza alcun contratto di assunzione e senza alcuna tutela previdenziale e assicurativa. I controlli hanno inoltre portato alla denuncia di tredici persone per gravi violazioni in materia di sicurezza, per un totale di 210.000 euro di sanzioni. Il settore maggiormente controllato è stato quello della ristorazione: tra Bologna e Imola sono 8 le attività ispezionate, sei a Bologna e due a Imola. In quattro attività di ristorazione del capoluogo è stata accertata la presenza di cinque camerieri e addetti della cucina impiegato in nero.