Autovelox in funzione sulla Bretella, ma non solo. Il comandante Brighi: «Piano per aumentare la sicurezza stradale»
I più attenti, nei giorni scorsi, si saranno accorti della presenza delle pattuglie della polizia locale nei pressi dei due box arancioni, uno per senso di marcia, installati sulla Bretella ormai nel lontano 2017. Mai utilizzati da allora, gli autovelox sono così stati messi in funzione ed hanno già pizzicato qualche trasgressore che ha superato il limite di velocità di 60 km/.
«Un progetto più ampio che non si è limitato soltanto all’asse attrezzato – precisa il comandante della polizia locale del Circondario, Daniele Brighi -, ma che abbiamo avviato leggendo i dati Istat 2022 e l’aumento degli incidenti (nel nostro territorio fortunatamente si attestano sempre sui 400 all’anno) e della mortalità in Italia». Nel dettaglio «sono state interessate, da aprile a fine giugno, a rotazione dieci delle diciotto postazioni, arancioni e grigie, presenti nel circondario dove sono state riscontrate circa 1.800 violazioni della velocità – spiega Brighi -. Controlli che sono stati effettuati ad esempio anche sulla Montanara, sulla Lughese a Imola, nei pressi dell’incrocio con via Lasie, e in via Correcchio a Sasso Morelli. Nelle prossime settimane abbiamo già previsto di completare il giro con le otto postazioni rimanenti».
Va ricordato che le pattuglie della polizia locale sono obbligate a trovarsi in prossimità degli autovelox attivi «per verificare che il dispositivo funzioni e per riscontrare le infrazioni – conclude Brighi -, ma se fermare il trasgressore risultasse troppo pericoloso per la sicurezza stradale non c’è l’obbligo di fermarlo e contestarli la sanzione sul momento». (r.cr.)
Foto Isolapress