Terme di Castello, bilancio 2022 in crescita e più vicino ai numeri pre pandemia
Nei giorni scorsi l’Assemblea dei Soci delle Terme di Castel San Pietro ha approvato il bilancio 2022 che ha evidenziato dopo il biennio 2020-2021, fortemente condizionato dal Covid, il ritorno all’utile, nonostante l’anno appena trascorso sia stato anch’esso segnato soprattutto in avvio di stagione dagli strascichi della pandemia. «L’andamento dei ricavi complessivi – commenta l’amministratore delegato Stefano Iseppi – ha fatto registrare una buona crescita superando del 20% il 2021, avvicinandosi così ai valori del 2019. L’ebitda arriva a 567 mila euro facendo segnare un 24.80% sui ricavi. Dopo gli ammortamenti e gli oneri finanziari l’utile d’esercizio si ferma a 65 mila euro. Nel contesto dell’attività economica è importante segnalare come i rilevanti investimenti in efficienza energetica abbiano contribuito a rendere più morbido l’impatto del caro energia consentendo all’azienda di mantenere un solido equilibrio finanziario».
L’amministratore delegato Iseppi ha poi segnalato che gli arrivi di clienti termali sono cresciuti del 22% rispetto al 2021 così come quelli della riabilitazione. Si avvertono anche i primi segnali di recupero della clientela pediatrica che ancora di più si evidenziano nei primi mesi del 2023. «I risultati raggiunti rispettano il piano di attività che le Terme si erano date per recuperare entro l’anno in corso tutta la clientela pre-pandemia, rafforzando la propria attività di comunicazione, di convegnistica e di ricerca scientifica con l’obiettivo di presidiare con attenzione lo sviluppo delle varie tipologie di trattamenti, anche grazie alla presenza delle due benefiche acque termali, sulfurea e salsobromoiodica, che consentono di rendere più ricca l’offerta di salute» commenta Iseppi.
Dal punto di vista della provenienza si rafforza sempre di più il solido insediamento nell’area della città metropolitana di Bologna con una forte accentuazione nel circondario imolese. Si avvertono i primi segnali di una ripresa di clienti provenienti da altre regioni che scelgono il territorio e le terme castellane per il loro soggiorno termale. Il presidente del Consiglio di amministrazione Corrado Zaccaria ha voluto segnalare un aspetto importante relativamente alla occupazione dei lavoratori che pur in un anno reso ancora difficile dalle sequele della pandemia e del caro energia, ha visto l’Azienda attenta nel conservare i livelli occupazionali e i periodi di lavoro senza dover ricorrere all’utilizzo degli ammortizzatori sociali confermando così un approccio verso il lavoro improntato ai valori sociali e alla sostenibilità. (r.cr.)
Foto concessa dalle Terme di Castel San Pietro