Alluvione, dalla Regione 14 milioni di euro per il ripristino e la sicurezza di fiumi e torrenti. Tutti gli interventi nel circondario
Tra i lavori post-alluvione ci sono anche quelli di somma urgenza messi in campo dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e di protezione civile su fiumi e torrenti. Obiettivo chiudere le rotte arginali, ripristinare le erosioni, intervenire su manufatti idraulici, pulire la vegetazione e rimuovere eventuali accumuli e pericolose occlusioni. In totale, si tratta di circa 74 cantieri aperti in regione, di cui 28 soltanto in provincia di Bologna, per un totale di 93 milioni di euro. Nel circondario, soprattutto nella «bassa», i cantieri, dal costo di circa 14 milioni di euro, riguardano il fiume Santerno e i torrenti Sillaro (quello che ha causato più danni soprattutto nelle frazioni di Spazzate Sassatelli e Sesto Imolese), Quaderna e Gaiana.
Sul Sillaro interventi, a Imola, in via del Tiglio (rottura idraulica da 200 mila euro), via Ladello (rottura dell’argine da 200 mila euro), via Dozza (danni arginali per 3 milioni di euro), via Case Nuova (rottura arginale per 200 mila euro), via Merlo (il cantiere più «caro» con 3,6 milioni di euro a causa della rottura dell’argine per sormonto avvenuta il 2 e il 16 maggio), ponte Bettola e ponte Dozza (sistemazione dell’erosione spondale e delle golene per 500 mila euro). A Medicina, invece, lavori nella frazione di Portonovo per danni arginali da sormonto (300 mila euro).
Per quanto riguarda, invece, il Santerno a San Prospero stato costruito un nuovo rilevato arginale dopo la rottura a Mordano ed è stata completata la difesa dell’abitato della frazione per 650 mila euro.
Infine, per il torrente Gaiana a Medicina (località Massarolo) lavori per circa 3 milioni di euro, causa tre rotture per sormonto arginale, mentre per il Quaderna le due rotture a Sant’Antonio sono costate circa 2,4 milioni di euro. E l’Idice, alla Riccardina tra Medicina e Budrio, ha provocato l’erosione della coronella della Chiavica Accursi (300 mila euro). (r.cr.)
Nella foto: (dal sito della Protezione civile): i lavori sul Sillaro in via Merlo
BUONGIORNO , a oggi tutto l’alveo da selva malvezzi e’ un bosco , non e’ stato pulito assolutamente nulla