Alluvione, riapre l’agriturismo La Taverna: «Navetta e glamping per la ripartenza»
In questo mese e mezzo, da quando cioè l’alluvione ha cambiato territori e priorità, sono arrivate tante storie di disperazione, sofferenza, paura e rassegnazione. Adesso, però, la parola d’ordine è ripartenza per guardare al futuro con un barlume più di speranza. Lo sanno bene i gestori dell’agriturismo La Taverna di Fontanelice, costretti a chiudere, fin dal primo evento di inizio maggio, a causa delle frane che hanno devastato il piccolo comune della Vallata e in particolare la vicina provinciale Casolana. Per loro, come per altri, la ripartenza è stata molto complicata, come racconta Stefano Colli, che gestisce la struttura insieme alla sua ed altre due famiglie.
«Abbiamo perso circa l’80% del raccolto seminativo – spiega -. I terreni sono distrutti dagli smottamenti e così anche le strade, tanto che il fieno per gli animali ce l’hanno portato con gli elicotteri. Per questo siamo rimasti isolati completamente qualche giorno, poi grazie al Comune e, in seguito, pagando noi una ditta, abbiamo ripristinato la carreggiata che dall’agriturismo porta alla provinciale Casolana». Un mese e mezzo di fatto senza lavorare però è troppo e così «abbiamo dovuto inventarci qualcosa – ammette Colli -. Abbiamo pensato ad un servizio di navetta, al momento solo per gli ospiti che scelgono il glamping e per i quali il ristorante sarà aperto. Si tratta di un campeggio di lusso ((attivo anche prima dell’alluvione, ndr) a contatto con la natura in roulotte o tende e con la possibilità di farsi un idromassaggio, una passeggiata tra le stalle o a cavallo sotto le stelle. Un ambiente intimo, per undici posti in tutto. Partiamo domani, mentre dalla prossima settimana sarà dal venerdì alla domenica».
Un’idea, quello del servizio di navetta, realizzata grazie all’ok del Comune di Fontanelice. «Ci ha dato l’autorizzazione per passare dalla “salita del cane”, al momento transitabile solo per i residenti – spiega Colli -. In pratica scendiamo in paese, carichiamo i clienti e dopo 5 km arriviamo all’agriturismo. La mattina dopo poi li riportiamo giù. Per questo servizio un pulmino sarebbe perfetto, ma trovarlo è difficile. Altrimenti useremo le nostre auto. Fare più giri non sarà certo un problema». (da.be.)
Nella foto: lo staff dell’agriturismo La Taverna