Alluvione e sostegni, in Vallata aperto lo sportello per aiutare i cittadini a compilare le domande per il Cas
In Vallata dopo l’emergenza si continua a fare i conti con i danni e la ripartenza. Diverse le procedure che i nuclei familiari della Vallata possono avviare per richiedere le misure di sostegno messe in campo. I quattro comuni interessati hanno pubblicato sui propri siti web informazioni utili, modulistiche ed indicazioni per la consegna delle domande.
Per quanto riguarda il Contributo per l’autonoma sistemazione (Cas), destinato ai cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie case, nel Centro operativo di Borgo Tossignano è già funzionante, e lo sarà fino al prossimo 29 giugno, lo sportello informativo e di assistenza per la compilazione della domanda (martedì e giovedì, dalle ore 9 alle 17, su appuntamento al numero 335-1918515). In alternativa, possono spedire la domanda tramite raccomandata A/R o Pec agli indirizzi dei Comuni. Attivate anche le modalità per ottenere il primo contributo dalla Regione destinato alle famiglie che hanno avuto la casa principale, abituale e continuativa allagata o non più utilizzabile. Si tratta, come noto, di un acconto di 3 mila euro estendibile fino a 5 mila euro. A questo, si aggiunge un ulteriore contributo forfettario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia per definire le entità dei danni. La modulistica è disponibile sui siti web dei Comuni e può essere consegnata a mano presso gli uffici degli enti o spedita mezzo raccomandata A/R o Pec.
Il commissario per l’emergenza acquisirà poi dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto il 30 giugno 2023 e, in seguito, fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto 2023. Lo stesso farà per l’esito delle istruttorie delle domande di saldo, dal 15 luglio 2023 fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione fissato al 31 ottobre 2023. Sul comparto agricolo, infine, le organizzazioni professionali unitamente al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale continuano il censimento dei danni causati dalle frana su aree private che coinvolgono sia terreni che fabbricati rurali. Per questo gli interessati sono invitati a compilare la modulistica disponibile sui siti web dei quattro Comuni e di farla pervenire all’indirizzo Pec romagnaoccidentale@pec.it. (r.cr.)
Nella foto (di Stefano Colli): una frana a Fontanelice