A Imola passa la 1000 Miglia, inaugurato il restauro del monumento di Arman in autodromo
Il passaggio a Imola della 1000 Miglia è stata anche l’occasione per inaugurare il restauro del monumento «Rampante» dell’artista Armand Pierre Fernandez, noto come Arman, posto all’ingresso dell’autodromo. Presenti il sindaco Marco Panieri, l’assessore all’Autodromo, Elena Penazzi, il presidente di Formula Imola, Giancarlo Minardi, il direttore dell’Autodromo, Pietro Benvenuti, il restauratore romano Giacomo Perna, rappresentanti dello studio di progettazione I-Dea che ha seguito il progetto e di Ecocertificazioni che invece ha sponsorizzato parte del restauro.
L’intervento, costato circa 36 mila euro, era iniziato il 24 marzo scorso per concludersi entro il 16 maggio, in tempo quindi per il Gp di F1 del 19-21 maggio, poi rinviato causa alluvione. «Il restauro del monumento, atteso da cittadini e appassionati, è servito per riportare alla luce il suo originale colore rosso Ferrari – commentano il sindaco Marco Panieri e l’assessore all’Autodromo, Elena Penazzi -. Siamo soddisfatti di aver così restituito alla città il monumento ritornato alla sua originale bellezza, proprio nel 70° compleanno del circuito». Felice anche il direttore dell’autodromo, Pietro Benvenuti. «È uno dei simboli dell’Enzo e Dino Ferrari. Un omaggio che vogliamo fare alla cittadinanza ed a tutti i turisti che verranno a visitare l’autodromo».
I dettagli sui lavori sono toccati, invece, al restauratore Giacomo Perna. «Intervento realizzato direttamente sul posto poiché il bene è considerato inamovibile. Lo stato di conservazione dell’opera era particolarmente danneggiato a causa della depolimerizzazione della vernice rossa e della vernice trasparente. Questo ha reso necessaria la rimozione di quella presente non più recuperabile per poi agire con la rimozione dei prodotti di ossidazione del bronzo. A seguito della pulitura, sul posto, è stata ripristinata la vernice originale. E per renderla il più uniforme possibile abbiamo creato un ponteggio isolato dagli agenti esterni come pollini e pulviscolo». (r.cr.)
Foto Isolapress