Alluvione: argini rotti, evacuazioni e frane, giornata infinita in tutto il circondario
Se la nottata è stata lunga, anche la giornata di oggi non è stata da meno in tutto il circondario. A partire da Mordano dove i soccorritori sono intervenuti per la rottura del Santerno nell’argine al «passo del cavallo». Per fortuna le acque hanno risparmiato il centro, invadendo le campagne e la zona industriale. «Una giornata che porteremo sempre con noi» ha commentato il sindaco Nicola Tassinari. Disagi che hanno interessato anche la vicina San Prospero e la via Maduno. Qui l’Esercito ha messo in salvo sette persone. Allagamenti si sono registrati in via Ladello a Sesto Imolese a causa del torrente Sillaro che ha provocato danni anche a Castel Guelfo. «Mezzo paese è sott’acqua» ha spiegato il sindaco Franceschi. Sott’acqua pure la frazione di Spazzate Sassatelli, invasa dal Sillaro fuoriuscito dall’argine di via Merlo, riparato soltanto pochi giorni fa dopo l’alluvione di inizio maggio. A Sasso Morelli il rio Correcchio non ha invaso il centro, ma allagato la carreggiata nel tratto verso la San Vitale. Annullamento della F1 a parte, migliore la situazione a Imola città tra qualche cantina allagata, alberi divelti e acqua in strada.
In Vallata, invece, il pericolo sono le frane che hanno continuato a formarsi un po’ ovunque. Una si è verificata in via Croara a Casalfiumanese, un’altra a Castel del Rio sotto al cimitero. E poi sulla Montanara prima di Fontanelice ed in via Gesso. Infine, Medicina dove sono state evacuate famiglie a Portonovo per l’esondazione del Sillaro e nella frazione di Buda per innalzamento del canale di scolo Garda e rischio di rottura sempre del Sillaro. (r.cr.)
Foto Isolapress